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SOLUZIONI PER LA DIFFRAZIONE DA SPIGOLI DI MATERIALE DIELETTRICO

L’attività di ricerca continuerà ad avere come oggetto la derivazione di soluzioni UAPO per i coefficienti di diffrazione inerenti il problema bidimensionale di un’onda piana uniforme incidente perpendicolarmente su uno spigolo costituito da materiale dielettrico. In particolare, fine ultimo di tale attività sarà il tentativo di unificare la formulazione analitica delle soluzioni UAPO associate alle diverse tipologie di struttura, caratterizzata da angolo interno acuto, retto o ottuso.La prima parte dell’attività riguarderà la soluzione del problema nel dominio della frequenza. L’approccio metodologico consiste nel dividere il problema bidimensionale originario in due sottoproblemi: il primo relativo alla regione interna dello spigolo (problema interno) ed il secondo associato allo spazio circostante (problema esterno). Con riferimento al problema interno (esterno), il primo passo riguarderà la determinazione delle correnti superficiali equivalenti di tipo elettrico e magnetico localizzate sulle facce interne (esterne) delle pareti dello spigolo. Esse saranno valutate impiegando un’approssimazione di PO ed utilizzate nell’integrale di radiazione associato alla regione di interesse. Sfruttando opportune approssimazioni e rappresentazioni integrali, l’idea è quella di ricondurre l’integrale di radiazione ad un tipico integrale di diffrazione da valutare asintoticamente per la determinazione dei coefficienti di diffrazione UAPO. Questi ultimi saranno dunque espressi in termini della funzione di transizione della Teoria Geometrica Uniforme della Diffrazione [Kouyoumjian et al, Proc IEEE, 1974] e dei coefficienti di riflessione e trasmissione associati ai corrispondenti meccanismi propagativi. La loro efficacia sarà quindi verificata mediante confronti con soluzioni analitiche e/o numeriche di riferimento.La seconda parte dell’attività riguarderà la soluzione del problema nel dominio del tempo sfruttando la conoscenza delle espressioni dei coefficienti di diffrazione nel dominio della frequenza. Infatti, la struttura delle espressioni che si attendono nel dominio della frequenza dovrebbe consentire una valutazione in forma chiusa della trasformata inversa di Laplace per passare nel dominio del tempo ed ottenere i corrispondenti coefficienti di diffrazione da utilizzare nella valutazione del campo. La loro efficacia sarà quindi verificata mediante confronti con dati ottenuti dall’utilizzo di metodi numerici di riferimento, non essendo al momento disponibili soluzioni analitiche in letteratura.

StrutturaDipartimento di Ingegneria dell'Informazione ed Elettrica e Matematica applicata/DIEM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo5.211,23 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaRICCIO Giovanni (Coordinatore Progetto)
FRONGILLO MARCELLO (Ricercatore)