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REALIZZAZIONE DI UN ATLANTE GEO-TOPONOMASTICO WEB-BASED PER LA VALORIZZAZIONE INTEGRALE DEL TERRITORIO DEL PARCO DEL CILENTO E VALLO DI DIANO
L’area del Parco del Cilento e Vallo di Diano (P.N.C.V.D.), di notevole importanza storica, paesaggistica e geografico-naturale, possiede complesse peculiarità ambientali e storico-culturali. Contraddistinta da un paesaggio per molti aspetti selvaggio e aspro, è caratterizzata da coste varie e articolate e da rilievi montuosi calcarei (a est) e argillosi (a ovest), con orientamento prevalente in direzione nord-ovest/sud-est, digradanti verso il mare. Il plurisecolare rapporto uomo-natura nelle vicende della zona è stato quindi sempre difficile, riflettendosi in una vocazione economica orientata, anche per motivi storici (dal medioevo in poi), soprattutto verso le attività collinari agricole e silvo-pastorali piuttosto che verso quelle commerciali, vallive e marittime. Lo mostrano i centri abitati, per lo più arroccati sui rilievi, caratteristici del quadro territoriale-identitario dell’area e fulcro delle sue più significative testimonianze geostoriche, nonché dei presupposti per il suo sviluppo futuro, oggi spesso messo a rischio da interventi improvvidi e modifiche insensate. La progressiva perdita della memoria geografica dei luoghi e del loro genius loci, nel moltiplicarsi di paesaggi anonimi e mercificati, infatti, è un processo in atto anche in questo territorio, soprattutto sulla fascia costiera. Il recupero della sua identità rappresenta perciò il necessario passo per tutelarlo e valorizzarlo integralmente, conformemente alle odierne linee programmatiche europee, nazionali e locali. Per tale scopo i toponimi locali sono strumenti privilegiati e possono valorizzare gli aspetti identitari territoriali da un punto di vista paesaggistico e turistico-culturale, in riferimento alle macro e microaree, anche interne (sinora poco conosciute per lo sviluppo di un turismo di massa rivolto prevalentemente ai versanti costieri), e a un contesto geostorico stratificato, con millenni di sovrapposizioni etniche e linguistiche. Tenendo conto delle linee programmatiche per lo sviluppo del territorio campano del P.T.R. 2006, la ricerca avrà quindi inizio con un inquadramento geografico della zona in base alla ripartizione in "sistemi territoriali di sviluppo" volti a fornire criteri di tutela paesaggistico-ambientale a scopo pianificatorio per la salvaguardia della sua integrità fisica e della sua identità culturale. Per la raccolta dei toponimi locali, sulla base dei limiti amministrativi degli 80 comuni del P.N.C.V.D., si farà ricorso a fonti pertinenti - bibliografiche, cartografiche, iconografiche, catastali, archivistiche (anche in relazione al patrimonio documentario degli enti locali e di fondazioni e istituzioni private), storico-letterarie (opere di studiosi e scrittori locali) - e a ricerche sul campo. I toponimi saranno poi interpretati nel loro significato sulla base dei più accreditati dizionari di toponomastica e delle informazioni che si potranno raccogliere attraverso lo studio del territorio in esame, in relazione ai suoi elementi geografico-fisici, socio-culturali, linguistico-dialettali e a ulteriori indizi (come i riti popolari e la memoria storica delle collettività locali), quali parti di un patrimonio identitario comune. Di poi saranno ubicati spazialmente su cartografia di varia provenienza e tipologia, semanticamente classificati e georeferenziati attraverso l'uso dei G.I.S. Il che faciliterà le condizioni per una loro descrizione "ontologica" nell'ambito del web semantico e per la loro trasformazione in “lemmi” dell’Atlante geotoponomastico. Quest'ultimo, fondato sui criteri della logica relazionale, consentirà la connessione dinamica dei toponimi con altri documenti e oggetti geografici di riferimento organizzati secondo i nodi logici del web semantico. Il significato di un determinato toponimo sarà così relazionato con molteplici punti di vista sotto cui lo si potrebbe considerare (geografici, storici, antropologici, filologici, cartografici, ecc.) e con le loro interrelazioni con altri elementi documentari.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | SINISCALCHI Silvia | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.100,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Proroga | 10 dicembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | SINISCALCHI Silvia (Coordinatore Progetto) ANNARUMMA Filomena (Ricercatore) AVERSANO Vincenzo (Ricercatore) CUTOLO IDA (Ricercatore) DE VITA MARIA ROSARIA (Ricercatore) GARRUTI Camilla (Ricercatore) Manzi Andrea (Ricercatore) NAPOLI Lucio (Ricercatore) PETRUZZIELLO Luciano Bruno (Ricercatore) PLUTINO Antonina (Ricercatore) ROMANO GIOVANNI (Ricercatore) VITOLO GIUSEPPE (Ricercatore) |