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CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE E ABUSI DEL CREDITORE

Lo studio trae spunto dall’osservazione di una serie di fatti realmente accaduti, o verosilmente prospettabili, dai quali si evincono talune condotte del creditore di sospetta arbitrarietà, in quanto appaiono espressione di una modalità anomala o, più propriamente, “distorsiva” dell’esercizio del potere di conservazione della garanzia patrimoniale riconosciutogli dall’ordinamento nei confronti del debitore. Da queste situazioni, infatti, pur differenti tra loro, emerge che il creditore, talvolta, utilizza gli strumenti conservativo-cautelari, sia di diritto comune (azione surrogatoria, azione revocatoria, sequestro conservativo ex art. 2900 ss. c.c.) sia di diritto speciale (es. sequestro in caso di separazione dei coniugi, fermo amministrativo, ecc.), per realizzare degli obiettivi che, nella sostanza, trascendono dalla funzione propria alla quale sono stati preposti dal legislatore e divengono fonte di danno sproporzionato o, in taluni casi, totalmente ingiustificato, per il debitore. Una prospettiva ermeneutica ed applicativa, fondata sui principi assiologici del personalismo e del solidarismo (artt. 2 e 3 Cost.), impone di riflettere su tali comportamenti allo scopo di comprendere, innanzitutto, se essi, in assenza di espresse indicazioni legislative, debbano restare confinati nella sfera della morale individuale di ciascun creditore o, al contrario, assumano giuridica rilevanza, imponendo, in questo caso, di ricercare, all’interno del sistema normativo, gli strumenti più adeguati a porvi rimedio. Seguendo un procedimento logico di tipo induttivo, il gruppo di ricerca intende dedicare una prima fase all’analisi delle concrete “anomalie”, nella loro singolarità. Successivamente si intenderà approfondire il fenomeno della responsabilità patrimoniale. Ciò al fine di comprendere se essa, come sostiene l'orientamento tradizionale, debba essere considerata come un mezzo di tutela del creditore, incurante dell'interesse debitorio o, al contrario, possa essere sposata l'idea, fortemente condivisa dalla dottrina più moderna, che l’art. 2740 c.c. non esprima sic et simpliciter la relazione tra un complesso di diritti potestativi riconosciuti al creditore ed una corrispondente situazione di soggezione, gravante sul debitore, ma, in un’ottica assiologica, essa debba considerare anche l’interesse del debitore, patrimoniale e non patrimoniale. Si tratta, dunque, di verificare se la responsabilità patrimoniale possa ragionevolemnte essere considerata uno strumento di bilanciamento tra contrapposti interessi, contemperati in relazione alle specificità del concreto rapporto ed alla luce dei principi costituzionali. Nella medesima prospettiva, si è procederà allo studio della disciplina dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, al fine di accertare se essi siano preordinati a garantire tout cour e ad ogni costo l’interesse del creditore, come si riteneva - pur autorevolmente - un tempo, o, invece, debbano essere reputati meritevoli soltanto se calibrati, nel loro impiego e nella modalità di esercizio, alla concreta situazione nella quale versa quel particolare debitore. Dall'esito di tali indagini dipenderà il prosieguo della ricerca. Il riconoscimento della rilevanza giuridica dei menzionati contegni creditori in termini di arbitrarietà o abusività consentirà al gruppo di lavoro di completare lo studio attraverso l’individuazione di una soluzione concretamente operativa. Si procederà, mediante un'operazione ermeneutica sistematica ed assiologica del complesso normativo, alla ricerca di strumenti che consentano di operare un controllo di meritevolezza di tali comportamenti rispetto ai parametri assiologici e, quindi, di sanzionare l’immeritevolezza di taluni contegni creditori anche in assenza di espliciti richiami legislativi.

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo802,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2016
Gruppo di RicercaLAZZARELLI Federica (Coordinatore Progetto)
CARAPEZZA FIGLIA Gabriele (Ricercatore)
CUOFANO Giovanna (Ricercatore)
DI NENNA Giovanni (Ricercatore)
FEDERICO Andrea (Ricercatore)
IMBRENDA Mariassunta (Ricercatore)
MALOMO Anna (Ricercatore)
Melillo Flavia (Ricercatore)
MOSCARIELLO Salvatrice (Ricercatore)
PRISCO Immacolata (Ricercatore)
URCIUOLI Maria Antonietta (Ricercatore)