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COMMON POOL MODELS OF INTERGOVERNMENTAL INTERACTIONS AND FISCAL DISCIPLINE. EVIDENCE FROM ITALY.

Il Teorema di impossibilità di Arrow (1951) ci dice che in assenza di restrizioni sulle procedure e in assenza di strutture e regole una legislatura non produrrà alcun budget ma solo caos. Per risolvere il problema di Arrow la letteratura suggerisce di imporre restrizioni (strutture) alle regole procedurali.La formulazione del budget è il risultato di interessi contrastanti di diversi gruppi.L’idea che il processo di bilancio implichi problemi di common pool può essere ricondotto al contributo originario di Weingast et al. 1981, in cui si focalizzano sulla fase parlamentare del processo di formazione del bilancio.von Hagen e Harden 1994, invece, sostituiscono la dimensione geografica del modello di Weingast con ministri di spesa di un governo, ciascuno dotato di special interest.Il bilancio distribuisce fondi pubblici ai ministeri di spesa ognuno dei quali massimizza i propri obiettivi politici. Il Governo, nel suo complesso, intende minimizzare la divergenza tra gli obiettivi politici e il peso della tassazione necessario a controbilanciare l’incremento della spesa pubblica. Il common pool problem nasce dal fatto che ciascun ministero di spesa tiene conto solo della quota di tassazione che grava gruppo di interesse che rappresenta.Date queste premesse, il bilancio formulato dal governo dipenderà criticamente dalle procedure di formulazione delle decisioni.Le risposte istituzionali alla riduzione del deficit bias, che sorge da un problema di coordinamento all’interno delle procedure di bilancio, possono essere le seguenti: i) la delega ad un’autorità (fiscal entrepeneur), ad esempio il ministero dell’economia o un fiscal council; ii) commitment del governo nel suo complesso a fissare regole vincolanti sulla spesa negoziata all’inizio del processo di bilancio.Con un ministro delle finanze forte dotato di un forte potere di agenda, il deficit raggiunge una dimensione collettivamente ottimale. Con l’approccio di commitment la natura multilaterale delle negoziazioni sugli obiettivi fiscali, implicitamente, forza tutti gli agenti a considerare l‘intero costo della tassazione associato alla spesa incrementale.Hallerberg e von Hagen evidenziano che entrambi gli approcci richiedono che il ministro dell’economia abbia poteri di enforcement nella fase di implementazione del bilancio, al fine di neutralizzare l’incentivo a defezionare dagli impegni da parte dei singoli ministeri di spesa.In Bimonte e Spennati si analizza un modello simultaneo in cui il leader è il Ministero delle Finanze (MF) e i followers sono i Ministeri di spesa. Si mostra che il rafforzamento di MF benevolente riduce il deficit bias.Partendo dai risultati già ottenuti, la ricerca seguirà due direzioni: la prima su un piano più empirico, la seconda su un piano teorico.La ricerca empirica, utilizzando i dati sulla spesa pubblica in Italia dal 1951 al 2009, cercherà di individuare i break strutturali legati a cambiamenti nelle procedure e nelle regole fiscali in Italia. Si stimerà un modello empirico al fine di riscontrare i risultati teorici e spiegare la relazione di lungo periodo tra GDP e spesa pubblica.La ricerca proseguirà implementando modifiche al modello teorico: i) si ipotizzeranno nuove funzioni obiettivo per gli agenti che riescano a rappresentare al meglio non solo le preferenze ma, soprattutto, i diversi interessi sottostanti le scelte dei ministeri; ii) si cercherà di caratterizzare l’insieme di equilibrio per mezzo delle proprietà delle funzioni di reazione cercando condizioni necessarie e sufficienti per l’unicità degli equilibri; iii) si analizzerà un modello in cui il governo ha una regola fiscale (un tetto) sulla spesa totale del primo periodo.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo500,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Gruppo di RicercaBIMONTE Giovanna (Coordinatore Progetto)
BARRA Cristian (Ricercatore)
FAGGINI Marisa (Ricercatore)
SENATORE Luigi (Ricercatore)
SPENNATI PIETRO (Ricercatore)