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SOGGETTI E ISTITUZIONI NEL DIRITTO GLOBALE

In una prima fase della ricerca si procederà all’individuazione di una serie di leading cases che possano rappresentare una chiara sintomatologia delle trasformazioni del diritto globale. Queste saranno individuate sia nell’ambito del diritto commerciale e della lex mercatoria sia nelle pratiche concrete di soggettivazione e mediazione governamentale.Particolare attenzione sarà dedicata alla creazione di nuove istituzioni di mediazione diverse da quelle statuali, tipiche della sintesi moderna, come: arbitrati, centri di risoluzione internazionale delle controversie, forme di mediazione civile. Preliminare a questa riflessione sarà la presa d'atto che l’istituzione oggi - pur mantenendo la positività concreta dei dispositivi complessi che incamerano dimensioni culturali, etiche, ma anche pratiche, architettoniche, funzionali – assume un'inedita flessibilità ed elasticità e cede conseguentemente parte della propria forza normativa e coattiva.In questo quadro si cercherà di analizzare come si costituiscano le soggettività giuridiche che sono legittimate all’azione legale, come si formino i giudizi dal punto di vista degli equilibri di potere che attraverso di essi si costituiscono: diritti individuali e collettivi, risarcimenti, responsabilità contrattuali ed extracontrattuali saranno letti nella dimensione dell’emersione di istanze singolari o comunque particolari che, attraverso l’azione diretta, riscrivono il bagaglio complessivo dei poteri e dei doveri che sono ascrivibili ed imputabili ai soggetti.In questo livello di problematicità della politica e del diritto, l’opacità, la confusione inerente alle istituzioni, ai soggetti, ai processi e ai dispositivi, sarà successivamente riletta attraverso le trasformazioni di quello che, nella rappresentazione politica moderna, appare il suo attore principale: lo Stato.In una seconda fase della ricerca si studieranno dunque le trasformazioni interne alla statualità, cercando di mostrare come lo Stato persista come soggetto centrale della produzione normativa, ma in una posizione diversa da quella gerarchica e esclusiva tipica dello Stufenbau keleseniano. Il punto incide anche sotto un profilo teorico fondamentale che sarà oggetto specifico della ricerca: il problema della sovranità come forma di razionalizzazione giuridico politica del potere. Sotto questo profilo si mostrerà come Sovranità e Stato non coincidano. Anche se l’autorappresentazione costruita dalla scienza giuridica (e affermata per molti versi dalla stessa ideologia nazionale) ha a lungo sostenuto questa coincidenza, occorrerà invece distinguere le pratiche storiche effettive dai concetti e dalle dottrine che mirano ad una propria razionalizzazione; occorrerà, in altri termini, avere consapevolezza che le operazioni materiali del potere non sono la stessa cosa della loro formalizzazione teorica.In questo quadro si studieranno le teorie più recenti sul diritto post-sovrano e sulle nuove forme di rappresentazione del potere politico ispirate ai principi di autogoverno, che assumono forme e modalità più diverse: dai processi di istituzionalizzazione della governance – cui sarà dedicata un’altra parte specifica della ricerca – all’emersione di spazi di gestione amministrativa aperta dai canali della sussidiarietà orizzontale, alle pratiche di riappropriazione e gestione diretta degli spazi pubblici operate dalla cittadinanza attiva.

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.438,60 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Proroga6 novembre 2017
Gruppo di RicercaTUCCI Antonio (Coordinatore Progetto)
BISOGNI Giovanni (Ricercatore)
GIORDANO Valeria (Ricercatore)
MANCUSO Francesco (Ricercatore)
PIETROPAOLI Stefano (Ricercatore)
PRETEROSSI Geminello (Ricercatore)