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EDIZIONE CRITICA DEI "PERSIANI" DI ESCHILO
Il progetto intende realizzare in primo luogo una collazione sistematica dei testimoni della tradizione manoscritta dei Persiani (sia per il testo sia per la colometria), estesa anche ai codici non presi in esame da West (con acquisizione di riproduzioni digitali). Saranno in particolare oggetto di studio due questioni ancora aperte, i rapporti tra i testimoni della recensio tricliniana e il valore della recensio thomana, con particolare riguardo al gruppo siglato sigma da Turyn. Si procederà quindi a una indagine della tradizione a stampa (non sempre esaminata sistematicamente dagli studiosi recenti), sia per individuare i criteri in base ai quali nel corso del tempo il testo dei Persiani è stato emendato e per verificare se e in quale misura essi siano ancora validi, sia per valutare il contributo che gli editori e i commentatori hanno portato all’interpretazione della tragedia. Sui piani interdipendenti della constitutio textus e dell’esegesi si assumerà un atteggiamento che non sia né acriticamente conservatore né ispirato a criteri razionalistici o normalizzatori.Una nuova traduzione italiana dei Persiani è già stata approntata dal gruppo di ricerca: essa sarà sottoposta a revisione man mano che si procederà nella costituzione del testo.L’interpretazione metrica delle sezioni liriche, diversamente da quanto gli studiosi hanno fatto finora, prenderà le mosse dall’esame della disposizione colometrica che esse presentano nei manoscritti. Tale disposizione sarà sottoposta a un’analisi critica che tenga conto sia della teoria metrica e ritmica antica sia della prassi compositiva dei tragici e in particolare di Eschilo. Le indagini già realizzate dal gruppo di ricerca inducono a riservare particolare attenzione al problema del rapporto tra il piano metrico, da una parte, e quello semantico e sintattico, dall'altra, nonché ad aspetti quali le responsioni libere e la presenza di iati all'interno dei versi: a tal fine di verificherà se le attestazioni di tali fenomeni nei Persiani trovino paralleli nella tradizione manoscritta delle altre tragedie (principalmente, ma non solo, eschilee) e, nel caso in cui siano particolarmente rari, se il campione statistico sia sufficiente ampio per giustificare una loro eventuale eliminazione.Il commento (che assumerà come punto di riferimento il materiale raccolto nei lavori di Belloni e di Garvie, ma terrà conto anche dei progressi fatti in anni recentissimi nella conoscenza degli aspetti stilistici, scenici ed antropologici del teatro eschileo) avrà come sua cifra distintiva l’attenzione ai problemi testuali ed esegetici. Il lavoro compiuto dal gruppo di ricerca nel corso del primo anno ha condotto a individuare inoltre tra gli aspetti degni di particolare attenzione il rapporto con la tradizione omerica (in quest'ambito il lavoro di Sideras, pur molto utile, costituisce solo un punto di partenza) e lirica, il peculiare uso eschileo delle immagini (nel quale si osserva spesso la tendenza a fondere metafora e similitudine), il valore dei rimandi lessicali da una parte all'altra della tragedia,l'utilizzo di hapax e neoformazioni, l'ordo verborum all'interno del verso, gli effetti fonici (un singolo aspetto è stato toccato dal lavoro di Garvie dedicato all'allitterazione) Per le sezioni liriche, particolare attenzione sarà riservata al rapporto con i generi della lirica corale, e in particolare con le forme rituali (nel solco di studi recentissimi, tra i quali quelli di Furley, Rutherford, Segal, Swift e, in Italia, di Cerri, Lomiento, Rodighiero, nessuno dei quali dedicato specificamente a Eschilo), al fine di verificare se e in che modo nei Persiani alcune caratteristiche tipiche di tali generi vengano rifunzionalizzate in relazione al contesto drammatico.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | PACE Giovanna | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.000,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Proroga | 6 novembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | PACE Giovanna (Coordinatore Progetto) DE GREGORIO Giuseppe (Ricercatore) MERIANI Angelo (Ricercatore) POLITO Marina (Ricercatore) TEPEDINO Adele (Ricercatore) VOLPE Paola (Ricercatore) |