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LA DIMENSIONE URBANA DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA

Il progetto si svilupperà individuando aree critiche delle province di Avellino e Salerno - nonchè di ulteriori eventuali realtà urbane italiane ed estere - in cui effettuare analisi delle criticità, delle potenzialità, delle opportunità e dei rischi di eventuali interventi di riqualificazione, secondo il consolidato metodo dell'analisi SWOT. Su questa base analitica saranno eseguite - anche in raccordo con le attività didattiche del corso di architettura e composizione architettonica - una serie di sperimentazioni progettuali.L'attenzione si concentrerà in particolare sullo spazio pubblico - inteso nelle sue spesso ambigue gradazioni che vanno dal sempi/privato, al semi/pubblico al pubblico tout court - dove appare più urgente procedere a una revisione degli approcci progettuali.Eventuali gruppi di edifici pubblici - spazi per il culto e la preghiera, stazioni ferroviarie, centri congressuali, musei, centri sociali polivalenti - saranno studiati dal punto di vista tipologico e funzionale per individuare possibili metodi innovativi nella messa a punto del rapporto orma/funzione.Il metodo della ricerca tenderà a valorizzare il ricorso all'interdisciplinarietà, in ragione della complessità dei fattori che possono intervenire nel definire la qualità di uno spazio urbano e/o di un edificio pubblico.I termini intorno ai quali ruota la ricerca sono bellezza, appropriatezza, precisione, riconoscibilità, da perseguire anche in zone di solito neglette delle nostre città, dove fattori di crisi e di conflitto sono spesso rintracciabili.Una mappa dei fattori di degrado (spaziale, percettivo, materiale, ambientale, sociale ed economico) sarà la base per l'individuazione dei nodi critici delle aree selezionate.Successivamente, la messa a punto di metodi di progetto tesi a intercettare e valorizzare le potenzialità espresse dai differenti luoghi, consentirà di verificare le premesse culturali della ricerca, pervenendo ad un "atlante" di proposte e di idee di riqualificazione da affidare a pochi segni essenziali, nell'ottica di una realizzabilità delle proposte, secondo un minimalismo di metodo e non di maniera.