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GIUSTIZIA SOCIALE E ISTITUZIONI

Viviamo la vita che ci è capitata nascendo in una società che non abbiamo scelto. Parliamo la lingua che ci hanno insegnato e vestiamo nei modi ritenuti consoni secondo standard che non abbiamo deciso noi. A seconda del regime alimentare in uso, mangiamo abitualmente certe cose e consideriamo esotiche o disgustose certe altre. Siamo in vari modi il prodotto della società in cui siamo nati. Ma non siamo solo nati in una società o un’altra. Nascendo in una certa società, siamo anche nati in una certa posizione all’interno di quella società. Certe caratteristiche fisiche, per esempio, ci assegnano a un gruppo sociale o a un altro. Oppure, a seconda della famiglia in cui siamo nati, apparteniamo a una classe sociale o un’altra. Le società, infatti, tutte le società, in misura maggiore o minore, sono strutture articolate al loro interno, in cui si distinguono una varietà di posizioni sociali caratterizzate da differenti poteri e facoltà, differente prestigio sociale e onore, diritti e doveri, nonché da una quota più o meno ampia di ricchezza sociale. Nascendo in un gruppo sociale o in un altro o in famiglie che appartengono a una classe sociale o a un’altra, abbiamo ricevuto un’educazione più o meno accurata, differente istruzione e magari nessuna, abbiamo abitato in quartieri differenti e frequentato tipi differenti di persone.A seconda di come una società è organizzata, infatti, e a seconda di come sono conformate le sue istituzioni al loro interno, può fare molta differenza nascere maschi oppure femmine, bianchi oppure neri, di una etnia oppure di un’altra, del Sud oppure del Nord. E in tutte le società fa differenza nascere ricchi oppure poveri.Anche quando siano in possesso degli stessi talenti naturali, individui che nascono in posizioni sociali differenti, hanno possibilità molto differenti di conseguire gli stessi risultati. Judith, l’immaginaria sorella di Shakespeare inventata da Virginia Woolf, pur essendo dotata degli stessi talenti di William, non avrebbe avuto nessuna possibilità di diventare un’artista altrettanto famosa: l’istruzione che avrebbe ricevuto, il comportamento ritenuto consono per le donne della sua epoca e molti altri usi e costumi del tempo glielo avrebbero impedito. Ma non si tratta solo del modo in cui certe istituzioni sociali sono di impedimento alla realizzazione di talenti naturali dati. In realtà, è l’idea stessa di talenti naturali ad essere dubbia. Anche se avesse davvero avuto gli stessi talenti di suo fratello, per cominciare, Judith, facilmente, non avrebbe mai saputo di avere quei doni. Le aspettative che gli altri nutrono nei nostri confronti, a seconda del gruppo sociale a cui apparteniamo, giocano un ruolo evidentemente determinante nel modo in cui ci formiamo una concezione di noi stessi.I talenti naturali sono così profondamente determinati dalla cura che riceviamo e in età così precoce che è letteralmente impossibile dire quanto della nostra vita dipende dalla dotazione genetica che ci è toccata in sorte e quanto dalle condizioni familiari e sociali successive. Se questo è vero, naturalmente, nessuno merita davvero la posizione che occupa nella società. Non solo, e ovviamente, nessuna merita la posizione sociale in cui nasce, ma poco merita anche il seguito. Il destino sociale di ognuno di noi e con esso i diritti, i doveri, le opportunità, il reddito e la ricchezza dipendono meno da quanto bravi, intelligenti, coraggiosi, virtuosi siamo stati, che da come è fatta la società. Questa è l’idea di giustizia sociale.Lo scopo di combinare elementi di teoria sociale ed elementi di teoria morale era stato al centro della teoria della giustizia di John Rawls che secondo molti il suo stesso autore ha considerato non riuscita. Lo scopo di questo lavoro è di mostrare che le cose non stanno così e che esista la possibilità di condurre insieme una teoria della società e una teoria morale.

StrutturaDipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.450,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Gruppo di RicercaSALVATORE Ingrid (Coordinatore Progetto)