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IL TESTO E IL VIVENTE. SULLA METAFORA IN BIOLOGIA
Il progetto verrà sviluppato in due fasi: una prima fase sarà dedicata all'analisi del seminario inedito di Jacques Derrida "La vie la mort" (1975), lo studio del quale comporterà un soggiorno presso l'Archive-Derrida dell'IMEC di Caen. In particolare l'analisi si occuperà dell'esplicitazione della critica che il filosofo francese rivolge al biologo François Jacob rispetto all'uso ingenuo di nozioni importate dalla tradizione filosofica quali 'metafora' e 'analogia'. L'analogia assume un ruolo decisivo e strutturante nel discorso della biologia genetica, in quanto gisutifica il ricorso a metafore quali 'scrittura', 'testo', 'codice', 'messaggio' necessarie alla descrizione della struttura e del funzionamento del DNA, e tuttavia comporta una serie di condizionamenti che secondo Derrida limitano la portata scientifica del discorso biologico: in breve, l'assimilazione dell'eredità genetica al linguaggio verbale tradizionalmente inteso. Si tratterà di mostrare la natura e le conseguenze di questi limiti rispetto al discorso scientifico tenuto da Jacob ed allo stesso tempo di mostrare che il modello 'testuale' elaborato da Derrida nel corso della sua opera può rivelarsi più efficace e conseguente rispetto alle prosepttive aperte nel campo della biologia da Jacob.In una seconda fase, intendiamo applicare i risultati conseguiti nella prima fase alla costruzione delle teorie biologiche più recenti, in particolare alla teoria dell'apoptosi o suicidio cellulare, elaboarata da Jean Claud Ameisen (cfr. La sculpture du vivant, 2001) e considerata come teoria rivoluzionaria in grado di modificare la nostra conoscenza della vita in generale ma anche di risolvere problemi di grande importanza (dalla cura dei tumori e dell'AIDS al rigetto degli organi trapiantati). Questa teoria genetica si basa sullo stesso modello metaforico, ancora più elaborato, importato dal campo della comunicazione verbale. Spiega i fenomeni di scomparsa di intere famiglie cellulari che caratterizza la sviluppo dell'embrione in diverse fasi successive ed in particolare nella costruzione del sistema immunitario quale conseguenza della trasmissione di messaggi tra linfociti e recettori che innescano un processo di auto-distruzione in certe famiglie cellulari la cui scomparsa rende possibile la differenziazione e la specializzazione cellulare (i tumori sarebbero la conseguenza di un disfunzionamento a cascata del processo normale). Si tratterà anche in questo caso di verificare quali possono essere la portata e i limiti dovuti all'adozione di un tale modello metaforico ed eventualmente elaborare, attraverso il metodo decostruttivo adottato, un modello alternativo legato alla nozione di 'testo' elaborata da Jacques Derrida.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | VITALE Francesco | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.520,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | VITALE Francesco (Coordinatore Progetto) |