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DALLE CONTROCONDOTTE AL COMUNE. MODIFICAZIONI DEL CONTROLLO SOCIALE E STRATEGIE DELLA SOGGETTIVITA'.

Nella prima fase, la ricerca si occuperà delle trasformazioni del controllo sociale nell'ottica delle trasformazioni dei soggetti. Questa fase andrà condotta con approccio genealogico, tracciando un quadro delle modificazione e degli slittamenti che hanno attraversato il concetto di soggetto giuridico, dall'individualismo possessivo del liberalismo classico ai soggetti collettivi del welfare state. In particolare, andranno indagati i modi e il senso della crisi di questo modello di soggettività nelle società postwelfaristiche. Da un lato, andranno analizzate le modalità attraverso cui la cultura giuridica prova a confrontarsi con il tema della differenza e delle differenze, specie a partire dal Sessantotto, dalle esperienze femministe, e dai movimenti della decolonizzazione, tutte spinte che rompono con decisione l'immagine del "soggetto" sedicente neutro, ma in realtà maschio e occidentale, che stava dietro la costruzione del soggetto giridico tradizionale (si ricorderà il ruolo del "buon padre di famiglia" nel codice civile italiano).La seconda parte della ricerca riguarderà invece il lato normativo del controllo sociale: si tratta di indagare, sulla scorta delle indagini foucaultiane, la trasformazione delle norme dal modello giuridico classico, (il "precetto", la proposizione normativa, il "dover essere" della tradizione normativista fino a Kelsen), al modello "disciplinare" (la norma come dispositivo di formazione del soggetto disciplinato e produttivo), al modello governamentalee di controllo (la norma come dispositivo di normalizzazione statistico-attuariale).Proprio l'attenzione data al tema della produzione di soggettività, e all'indagine sulle nuove soggettività e sulle differenze, dentro le modificazioni delle modalità produttive, dell'economia della conoscenza e del capitalismo cognitivo, permette però di leggere queste modificazioni del controllo sociale non come un processo lineare, ma come una trasformazione continuamente sfidata da resistenze e controcondotte, che producono una modificazione radicale delle stesse concezioni del "normativo". Dovrà essere indagato il passaggio dalla concezione kantiana e "trascendentale" della norma a giuridica ad una concezione della norma "immanente" e "produttiva": questo nuovo modello di controllo sociale, se sembra stringere più insidiosamente sui soggetti, sino a produrre una sua interiorizzazione profonda,segnala però anche l'emergere di un mondo normativo più sensibile alle trasformazioni e più capace di entrare in una relazione produttiva con i nuovi movimenti sociali. Il terreno del nuovo controllo sociale si rivela così uno spazio di sfida aperta e di conflitto: l'ultima parte della ricerca sarà appunto dedicata ad una mappatura di quelle esperienze collettive che interpretano il prodursi di nuove soggettività, che esprimono la nuova forza della cooperazione sociale, e che sperimentano la produzione di una normatività dal basso, di una sorta di embrionale "istituzionalismo del comune": dal movimento dei beni comuni in Italia alle frontiere del "costituzionalismo dal basso" degli esperimenti latino-americani.

StrutturaDipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.050,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Proroga6 novembre 2017
Gruppo di RicercaAMENDOLA Adalgiso (Coordinatore Progetto)
CERSOSIMO Giuseppina (Ricercatore)