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I CONTRATTI DI MANUTENZIONE DEL SOFTWARE

Il progetto di ricerca si spiega alla luce della crescente importanza economica che la commercializzazione del software ha acquistato nell'ambito dell'organizzazione complessiva del mercato informatico. L’attenzione dei giuristi è sempre più polarizzata sul tema delle garanzie ed in generale sulla tutela offerta all'utente in presenza di vizi che inficiano la funzionalità del software. La ricerca prenderà avvio dall’analisi del fenomeno dei contratti di utilizzazione del software. Preliminarmente, sarà opportuno affrontare il profilo problematico legato alla definizione e alla conseguente qualificazione giuridica del tipo contrattuale. Aspetto centrale nei contratti di utilizzazione del software è rappresentato dall’erogazione dei servizi di assistenza e manutenzione. Si noterà, infatti che la capacità degli utilizzatori di fare un uso corretto e produttivo degli strumenti dipende, in gran parte, dai servizi che vengono associati alla tecnologia acquisita: assistenza all’uso, formazione, manutenzione, forme di garanzia, monitoraggio delle prestazioni, sono aspetti da curare con altrettanto dettaglio della acquisizione. Aspetto rilevante e oggetto di approfondimento è rappresentato dal requisito della professionalità che deve caratterizzare e qualificare gli erogatori di tali servizi manutentivi. L’analisi della prassi consentirà di selezionare gli strumenti giuridici più idonei a garantire uno scambio equo e sicuro. Non va, infatti, trascurato che l’evoluzione del mercato e la crescente diffusione di tecnologia informatica sempre più efficiente consentono alle aziende di migliorare le proprie performance, ma relega le loro attività principali in una posizione sempre più di dipendenza dalle tecnologie stesse: tale subordinazione tecnologica a sua volta si traduce in un regolamento squilibrato che impone di individuare particolari cautele e garanzie, oltre a specifici obblighi informativi che vanno dalla fase precontrattuale (artt. 1337 e 1338 c.c.) alla fase esecutiva del rapporto. Il tutto a prescindere dalla qualificazione soggettiva delle parti (consumatore o non consumatore). Utile, a tal proposito, potrà essere il riferimento alla legislazione sulle microimprese di recente introduzione (art. 7 d.l. 24.1.2012, n. 1, conv. in l. 24.3.2012, n. 27). Sarà opportuno, altresí, evidenziare che la manutenzione del software prevede corrispettivi spesso elevati, che variano sensibilmente a seconda del tipo di programma applicativo del quale si discute: essi aumentano in misura proporzionale al livello di personalizzazione, in quanto in tali casi la prestazione diviene necessariamente non seriale ed infungibile per ciascun cliente. I contratti di manutenzione non di rado impongono all'utilizzatore di accettare i nuovi aggiornamenti del programma-base, pena la cessazione del servizio. Pertanto, occorrerà verificare la validità e la meritevolezza di tali clausole e domandarsi se l'utilizzatore sia libero di procedere alle attività corrispondenti direttamente, attraverso una propria struttura interna, oppure sia tenuto a rivolgersi esclusivamente al suo contraente originario in quanto titolare del diritto d'autore sui programmi. Sarà analizzato anche l’ulteriore profilo attinente alla cd. decadenza dal contratto di manutenzione in seguito a modifiche non autorizzate del programma da parte dell’utente: segnatamente occorrerà soffermarsi sulla validità di un simile meccanismo idoneo a creare un vero e proprio vincolo di “fedeltà” nell’utenza. La tematica verrà affrontata unitamente a quella, di carattere più generale, relativa alla ripartizione del rischio contrattuale tra i contraenti che, in molti casi, si realizza mediante l’impiego di clausole limitative della responsabilità da parte della software house. La ricerca proporrà un approccio critico rispetto a tali clausole al fine di verificarne in concreto la funzione alla luce dell’operazione negoziale complessivamente considerata.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.090,00 euro
Periodo7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016
Proroga6 novembre 2017
Gruppo di RicercaVALENTINO Daniela (Coordinatore Progetto)
ALIPERTI FRANCESCO (Ricercatore)
ATTANASIO Francesca (Ricercatore)
BARATTA TIZIANA (Ricercatore)
D'AMATO Paolo (Ricercatore)
D'AMBROSIO Marcello (Ricercatore)
DI AMATO Alessio (Ricercatore)
GIBBONI ANTONINO (Ricercatore)
GUARINO MARIA RITA (Ricercatore)
INDRACCOLO Emanuele (Ricercatore)
MAMMOLA PAOLO (Ricercatore)
MARRANI Daniela (Ricercatore)
ORILIA MARINA (Ricercatore)
ROCCO DI TORREPADULA Nicola (Ricercatore)
ROSSI TALITA (Ricercatore)