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TRA SENTIMENTI E IDEOLOGIA, L'IRRIDUCIBILE MEMORIA DI ORNELLA LABRIOLA.
Il lavoro si propone di raccontare Ornella Labriola e il suo mondo - sentimentale, etico e politico - attraverso un lavoro a metà strada tra la storia di vita e il racconto biografico ben contestualizzato. Dopo il periodo vissuto a Mosca, per il resto dei suoi anni trascorsi a Napoli, dove fece ritorno nel 1954, Ornella Labriola non ha desiderato altro che scoprire e far conoscere la verità intorno alla fine del suo compagno. Ciò non solo per salvare il ricordo di Giuseppe Rimola recuperandone la figura eroica, ma anche per rendere comprensibile a sé e agli altri un periodo storico animato dai principi e dal fascino della rivoluzione comunista, da lei mai rinnegata nonostante gli altissimi costi pagati sul piano umano e personale. Pertanto,ai fini dell’approccio prescelto, sarà posta particolare attenzione alla comprensione dello spaesamento successivo all'esperienza vissuta, una dimensione che in linea d'ipotesi può manifestarsi come attaccamento estremo ai luoghi della propria stagione più vitale e intensa, in difesa di un’irrinunciabile identità. Nell'analisi e nell'interpretazione della testimonianza raccolta, quindi, saranno privilegiati aspetti come l’organizzazione della narrazione, l’espressione di sentimenti, le credenze e i valori, le strategie retoriche funzionali ai propri ideali, nonché l’autoriflessività dell’intervistata. In altri termini: non tanto le informazioni sulla realtà, quanto il modo in cui la testimone ha costruito e conservato negli anni il suo personale universo di significati. Quell'universo che le fa dire, nonostante l’accumulo di dolore e di amarezza: «Io devo tutto alla Russia, all'Unione Sovietica: tutta la mia crescita intellettuale è avvenuta lì» (31-3-1990). Per quanto riguarda il metodo e le strategie operative della ricerca, va detto che mi baserò su un archivio "orale" e un archivio "cartaceo". Ho intervistato Ornella Labriola una prima volta il 31 marzo del 1990 e una seconda volta il 5 luglio dello stesso anno. I due lunghi colloqui sono stati de-registrati, trascritti e sottoposti a un'analisi preliminare, poi archiviati in attesa di una elaborazione compiuta, come altri lavori che fanno parte del mio costante impegno scientifico nel campo delle fonti orali, del recupero di materiale archivistico e della raccolta di memorie. In questo caso, il materiale documentario - l'archivio "cartaceo" - mi è stato affidato dall'esecutore testamentario, dopo la morte di Ornella, ed è stato da me donato all'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi”, andando a costituire il “Fondo Labriola Ornella” presso l’Archivio dell’Istituto stesso.In questa ricerca il "Fondo" viene utilizzato per la prima volta. Va precisato infine che non ci si propone la ricostruzione dei “fatti”. Cesare Bermani, nel suo saggio "Vita e morte di Giuseppe Rimola, militante della classe operaia" (Storie ritrovate, 2006: 151-183), ha ricomposto l’intero quadro della vicenda Rimola, dall'infanzia novarese alla militanza politica, all'arrivo a Mosca quale membro del KIM (Internazionale giovanile comunista) fino all'arresto nel marzo del 1938 e alla fucilazione come “nemico del popolo”, secondo quanto emerso dagli archivi dell’ex NKVD. L'indagine invece è focalizzata sul rapporto di una giovane comunista italiana con l’ideologia marxista, con il partito, con la militanza così come intesa negli anni trenta e quaranta del Novecento, compresa la relazione di coppia tra Ornella e "Micca" nella cornice di un clima culturale in cui era considerato lineare e doveroso sacrificare il cosiddetto privato alle necessità pubbliche, secondo i dettami del credo rivoluzionario.
Struttura | Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF | |
Responsabile | SELVAGGIO Maria Antonietta | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.634,00 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | SELVAGGIO Maria Antonietta (Coordinatore Progetto) DE ROSA Ornella (Ricercatore) PLUTINO Antonina (Ricercatore) |