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STORIA DELLE RELIGIONI NEL MONDO GLOBALIZZATO

Le ricerche sulla storiografia religiosa (basata su un approccio filologico alle realtà religiose delle tradizioni europee, in rapporto con le eredità asiatiche e sull'analisi dei dati attestanti il recupero della dimensione sacrale nel mondo contemporaneo) che mi propongo di effettuare nel 2014-2015 sono finalizzate a mettere in luce le peculiarità locali e le prospettive globali di un discorso storiografico che ha avuto un forte impatto culturale al di là dei confini pure amplissimi della disciplina. Si tratta di un progetto unitario nella sua concezione, ma imperniato su cinque assi principali:1. La specificità dell'ermeneutica di Mircea Eliade e la sua eredità (in particolare lo storico delle religioni romeno I. P. Culianu) in Europa e in America, e di una serie di traduzioni da me effettuate o promosse di opere del primo Eliade pubblicate solo in romeno e mai tradotte in lingue di più facile accesso (già apparso Salazar, Bietti, a cura di C. H. Cicortas ma da me promosso durante una missione in Romania; in preparazione opere giovanili in relazione all'Italia, Lindau, a cura dello scrivente). Sono previsti ulteriori approfondimenti della documentazione sui rapporti tra Italia e Romania, il che richiede ulteriori missioni in quel paese per l'acquisizione di materiali e testimonianze non reperibili in Italia.2. Opera ed eredità di Raffaele Pettazzoni. Dopo la recente apparizione della raccolta di Saggi del 1946 sulla storia delle religioni e la mitologia, prima tappa del piano di riedizione di opere di Pettazzoni in una collana da me fondata presso Loffredo, Napoli, si sta programmando la ristampa di altre opere (ITALIA RELIGIOSA, L'ONNISCIENZA DIVINA, ecc.), con accompagnamento di saggi di specialisti come E. Montanari della Sapienza Roma e C. Santi di Napoli due (da finanziare con contributi). Nel frattempo è anche apparsa l'edizione del carteggio tra Pettazzoni e H. J. Rose (suo traduttore fedele, oltre che rappresentante della tradizione anglosassone nello studio delle religioni antiche) in una nuova collana, Texts and Sources in the History of Religions, fondata dalla E. J. Brill di Leida, preminente c. e. accademica specializzata in storia delle religioni, a cura di D. Accorinti, sotto la supervisione dello scrivente che ha anche redatto la prefazione. Parallelamente, ho portato a termine per un un volume della stessa collana un profilo storico in inglese sul ruolo dell'Italia negli organismi e strumenti dedicati allo studio delle religioni nel quadro internazionale(IAHR, rivista NUMEN, entrambe fondate, presiedute e dirette dal nostro Pettazzoni): pubblicazione prevista all'inizio dell'anno prossimo3. La corrispondenza tra U. Bianchi e I. P. Culianu, cui attende la studiosa romena D. Dumbrava, PhD SUM, ora assegnista Università cattolica di Milano sotto la mia supervisione (prevista la pubblicazione in collana dell'Ed. Erma di Bretschneider (una serie di anticipazioni sono apparse sulla rivista internazionale ARCHAEUS): tempo di realizz. 1 anno.4. Dopo la partecipazione a congressi EASR (Eur. Ass. Study Religions), Liverpool, come Segretario della SISR e Vice-president della EASR, e della AAR (American Academy od Religion), Baltimora, come senior member, è in programma la partecipazione al Congresso EASR/IAHR di Erfurt (Germania) come rappresentante dell'Italia negli organismi esecutivi internazionali e come coordinatore e co-organizzatore (con R. Nanini) del panel sulla storiografia storico-religiosa negli epistolari scientifici, panel all'insegna del motto Quaerendum est in litteris quod non est in actis. Si tratta di una missione piuttosto costosa le cui spese non possono essere ricoperte che in minima parte dagli scarsi fondi assegnati alla ricerca dell'anno scorso.