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LA PRODUZIONE TEATRALE DI LOPE DE VEGA: NUOVE PROSPETTIVE.

Il lavoro di ricerca prenderà le mosse dalla recente individuazione, presso una Fondazione privata in Svizzera, di un cospicuo fondo spagnolo finora mai sondato né recensito. Una prima ricognizione, che avrà luogo nella fase iniziale del progetto di ricerca, permetterà di dettagliare in particolare i testimoni autografi, manoscritti e a stampa, delle opere — soprattutto di quelle teatrali — di Lope de Vega conservate presso tale Fondazione, ricostruendone altresì le vicende storico-culturali che hanno condotto questi testi, attorno agli anni '30 e '40 del secolo scorso, ad essere conservati in Svizzera.A partire da questi dati, si procederà anzitutto allo studio approfondito del corpus; nello specifico, oltre a recensire i testimoni e a integrarli all'interno delle bibliografie e delle banche dati online su Lope de Vega già esistenti (ad esempio www.prolope.es, www.artelope.uv.es, ecc.), speciale attenzione verrà posta sulle peculiarità dei manoscritti autografi che permettano di approfondire presenza e significato dei segni di segmentazione all'interno delle opere lopiane, sulla linea di ricerca aperta dal dott. Crivellari con la pubblicazione della monografia "Marcas autoriales de segmentación en las comedias autógrafas de Lope de Vega: estudio y análisis" (2013) già menzionata.Di una pièce conservata presso la Fondazione, "Historia de Barlaam y Josafat" (1611), verrà approntata altresì l'edizione critica. Il testo, conservato in un manoscritto autografo, riveste particolare importanza nel panorama della produzione teatrale di Lope de Vega, in quanto si tratta di un testimone dato fino ad oggi per disperso.