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"LA MACHINE". PARTITO E ORGANIZZAZIONE POLITICA IN CHARLES BENOIST

Il seguente progetto di ricerca intende approfondire un particolare aspetto della teoria di Charles Benoist: l'organizzazione del partito come 'macchina' di captazione del consenso elettorale, a fronte della massificazione della politica. Figura poliedrica: Benoist è stato giornalista, politico e diplomatico, oltre che giurista costituzionalista, nella Francia degli anni a cavallo tra i secoli XVIII e XIX. In un quadro storico ricco di suggestioni culturali in vario modo riguardanti l'ambito del diritto: dal neo-idealismo al positivismo alla sociologia; e contrassegnato dalla crisi del sistema politico liberale - tanto più in Francia, nazione che aveva affermato davanti al mondo i principi democratici attraverso la Rivoluzione, per poi affrontare , prima di altre, i rigurgiti socialisti e anarchici sfocianti nelle rivoluzioni di metà Ottocento - il cesarismo diventa, infine, il rischio permanente. Scettico nei confronti del suffragio universale, Benoist si pone al centro di un dibattito dottrinale accanto a figure di rilievo come, tra gli altri, Maurice Hauriou, Leon Duguit, Adolphe Prins. Aspetto originale ed innovativo della ricerca riguarda lo studio del partito politico da parte di Benoist, che, di esso, evidenzia i caratteri negativi di deriva settaria, a discapito di una più razionale organizzazione della rappresentanza per interessi, secondo un progetto di riforma delle istituzioni politiche in senso 'organico'.