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DALLE RIBELLIONI IN ETÀ MODERNA AL TERRORISMO ATTUALE

Il progetto di ricerca intende ripercorrere l'iter di talune ribellioni registratesi in età moderna, per coglierne tutte le possibili analogie in relazione alle rivendicazioni, alle forme di organizzazione dell'agire da ribelle, all'uso della violenza come spettacolo comunicativo. L'analisi richiederà anche un approfondimento su taluni capipopolo, sulla loro capacità di saper esercitare un controllo sul gruppo dei ribelli, sugli obiettivi dell'azione e sugli sbocchi politici che essa poteva contenere, e persino sui processi emozionali che si possono scovare nei meccanismi di coesione sociale all'interno dei gruppi ribelli.Inoltre, si intende spingere la ricerca oltre, in un'analisi di tipo diacronico che porti a considerare le attuali forme di terrorismo, con un'indagine sugli obiettivi strategici e politici, esaminando anche il retroterra culturale che ispira le forme di spettacolarizzazione della violenza più cruenti e sanguinarie, i rituali che sono alla radice del pensare e dell'agire da ribelle. Due sono gli aspetti originali di questa ricerca:1) l'idea di seguire un filo conduttore nelle ribellioni registratesi in età moderna in varie parti del globo, utilizzando come chiave interpretativa anche i processi emozionali che tendono a rendere coesi gruppi sociali non sempre consapevoli della propria identità;2) l'analisi di tutte le caratteristiche organizzative del terrorismo attuale, dalle finalità alle strategie adottate, dalle modalità di rappresentazione della violenza agli obiettivi politici e alle implicazioni internazionali, dalle modalità di comunicazione alle gerarchie interne.