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FUNZIONE AMMINISTRATIVA E TRASPARENZA

Il progetto di ricerca, in continuità con quello in corso, muove dal dato legislativo recente (art. 1 d. lgs. 33 del 2013) per il quale la trasparenza concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialita', buon andamento, responsabilita', efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrita' e lealtà' nel servizio alla nazione. In un contesto normativo che - dopo recenti interventi (sia pure di tipo per così dire emergenziale, connessi alla necessità di tentare di arginare il dilagante fenomeno corruttivo nell'ambito dell'amministrazione pubblica) - qualifica la trasparenza come condizione di garanzia delle liberta' individuali e collettive, nonche' dei diritti civili, politici e sociali, declinandone lo stretto collegamento con il diritto ad una buona amministrazione, è utile indagare sulla reale incidenza della trasparenza nella affermazione di una amministrazione aperta, nella quale - trovando finalmente attuazione i precetti costituzionali di cui agli artt. 2, 3, 97 e 113 Cost. - risalti in maniera netta e ferma la dimensione di servizio al cittadino della funzione amministrativa. Sotto questo aspetto, la trasparenza, almeno sul piano del dover essere, nei molteplici profili enunciati nel citato decreto legislativo (che impegnano tanto l'organizzazione, quanto l'attività), assurge a valore fondante della moderna amministrazione di servizio, mostrando suggestive potenzialità affinché l'organizzazione quotidiana della solidarietà da aspirazione e/o impegno etico si trasformi e sempre più si consolidi in compito istituzionale della funzione amministrativa. Su queste premesse, in continuazione con quello in corso, il progetto di ricerca ripercorre il processo evolutivo verso un'amministrazione aperta che ha preso le mosse con la legge n. 241 del 1990, proponendosi di analizzare - sia con riferimento all'organizzazione che all'attività - cosa in concreto significhi in termini giuridici la recente elevazione della trasparenza a valore costituzionale di garanzia della democraticità dell'ordinamento, dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione e dei suoi agenti e dei diritti e delle libertà fondamentali individuali e collettivi. In tale prospettiva, l'indagine darà conto delle trasformazioni prodottesi nelle relazioni tra p.A. e cittadini in forza della legge 241 del 1990, per poi concentrarsi sul ruolo della trasparenza anche nell'amministrazione digitale e sui molteplici profili di organizzazione e funzione "attraversati" dal valore della trasparenza secondo la prospettazione di cui al d. lgs. n. 33 del 2013, anche e soprattutto per cercare di capire se e in che modo i relativi istituti vengano plasmati dal predetto valore in termini di amministrazione aperta e realmente al servizio delle persone.