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IL LESSICO LINGUISTICO DI GIACOMO LEOPARDI

Il presente progetto - nell’interno del più generale LESSICO LEOPARDIANO 3.0 - mira a mettere a fuoco il lessico intellettuale di Leopardi (in particolare i lemmi di area linguistica) come specifico oggetto di analisi, nella convinzione che le scelte semantiche e lessicali operate da Leopardi (mai casuali) costituiscano gli assi portanti del suo sistema di pensiero che spazia dalla linguistica, alla filosofia, all’antropologia e alle scienze naturali. Il presente progetto si concentrerà, in primo luogo su alcuni lemmi relativi al linguaggio e alle lingue (lingua, linguaggio, varietà, dialetto, vaghezza ecc.), alle loro accezioni e alla loro organizzazione per aree semantiche, ricostruibili anche grazie al carattere, per dir così, ipertestuale dello Zibaldone costituito da una serie di rimandi interni, in parte esplicitati dallo stesso Leopardi e in parte ricostruibili attraverso la creazione – nell’ambito del progetto più generale - di un lessico digitale focalizzato sulle interrelazioni fra gnoseologia, linguistica ed estetica, aree cruciali nello sviluppo intellettuale di Leopardi.In secondo luogo analizzeremo il lessico dello Zibaldone di Leopardi ponendoci in una prospettiva di tipo onomasiologico, in cui si parte da un significato, o meglio da un’intenzione significativa, per poi ricostruire i significanti attraverso i quali tale intenzione significativa trova espressione. In un testo così variegato e complesso come lo Zibaldone di Leopardi tale prospettiva è ricostruibile non solo attraverso una dettagliata analisi delle accezioni di ciascun lemma e al loro collocarsi in un determinato campo o area semantica, ma anche sulla base delle cosiddette “rielaborazioni” presenti nel testo leopardiano. La nostra attenzione si focalizzerà sui momenti in cui il pensiero leopardiano 'torna su se stesso' e si rimette in gioco, come appare dall’analisi di quei segmenti di testo che sono successivi a dei particolari connettivi che servono, per l’appunto, a segnalare vari tipi di ripresa testuale, come la correzione o sostituzione di un vocabolo, di un sintagma ecc., la ripetizione, la riformulazione, la specificazione di un contenuto semantico espresso poco prima ecc. Insomma tratteremo tutti quei casi in cui è evidente un’attività di tipo metalinguistico da parte del Leopardi, ossia ogni attività in cui il poeta di Recanati reinterviene su quanto già detto o in cui – per riprendere le parole di Roman Jakobson - un segno linguistico è interpretato per mezzo di altri segni linguistici sotto certi aspetti omogenei.Bibliografia:ASOR ROSA, A. (2014), Letteratura italiana. La storia, i classici, l’identità nazionale, Roma, Carocci.BATTAGLIA, S. (1964), La dottrina linguistica del Leopardi, in Leopardi e il Settecento, Atti del I Convegno Internazionale di studi leopardiani (Recanati, 13-16 settembre 1962), Firenze, Olschki, pp. 11-47.BAZZANELLA, C. (1995), I segnali discorsivi, in L. Renzi – G. Salvi – A. Cardinaletti (a cura di), Grande grammatica italiana di consultazione. Vol. III, Tipi di frase, deissi, formazione delle parole, Bologna, il Mulino, pp. 225-257.FERRARI, A. (2010), Connettivi, in Enciclopedia dell’italiano, a cura di R. Simone, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 271-273. FUCHS, C. (1982), La paraphrase, Paris, Presses Universitaires de France.FUCHS, C. (1994), Paraphrase et énonciation, Paris, Ophrys.GIULIO, R. (2012), Gli infiniti disordini delle cose. Sullo “Zibaldone” di Leopardi, Salerno, Edisud.JAKOBSON, R. (1980), Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli; 1a ed. (ed. or., Essai de linguistique générale, Paris, Editions de Minuit, 1963).LAUSBERG, H. (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. or., Elemente der literarischen Rhetorik, München, Max Hueber Verlag, 1949).LEOPARDI, G. (20133), Tutte le poesie, tutte le prose e lo Zibaldone, ed. a cura di L. F...

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.000,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 27 Luglio 2017
Proroga27 Luglio 2018
Gruppo di RicercaBASILE Grazia (Coordinatore Progetto)
IACOBINI Claudio (Ricercatore)
SAVY Renata (Ricercatore)
VOGHERA Maria (Ricercatore)