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LE POLITICHE PER LA RIDUZIONE DELL¿INCIDENTALITÀ STRADALE IN AMBITO URBANO

Allo scopo di proporre innovativi interventi di policy attraverso cui conseguire il risultato del contenimento delle esternalità che gli incidenti stradali provocano in ambito urbano, si procederà ad analizzare preliminarmente le cause dei sinistri che si verificano in città. L'analisi sarà condotta sulla base dei dati raccolti dalla polizia locale in un contesto cittadino italiano. Lo studio prevede un’articolazione degli incidenti in quattro classi: sinistri senza conseguenze per l’uomo, incidenti con conseguenze lievi, eventi con conseguenze rilevanti (con ospedalizzazione superiore a tre giorni), incidenti mortali. Mediante tale classificazione sarà possibile analizzare i fattori di rischio e il relativo impatto sulla severità delle conseguenze per l’uomo.Si procederà, pertanto, a isolare le caratteristiche degli automobilisti, dei mezzi coinvolti, delle condizioni atmosferiche, nonché delle tipologie di strade sulle quali gli incidenti sono occorsi. In particolare verrà condotta un’analisi sul genere e sull’età dei conducenti per valutare eventuali legami tra tali variabili e il numero e la tipologia di incidenti. Dopo l’analisi preliminare, verranno testate le ipotesi relative all’influenza delle variabili individuate sul numero e sulla gravità degli eventi, concentrando lo studio sulle condizioni meteorologiche e stradali per approfondire il rapporto che può innescarsi tra intensità di guida, intesa quale velocità, livello di attenzione, ecc., e percezione della sicurezza. La letteratura specialistica solo sporadicamente analizza il rapporto tra percezione del rischio e stile di guida. Una riduzione della percezione del rischio di incidenti può generare uno stile di guida più disinvolto, con conseguenze che possono riflettersi in un aumento del numero e/o della gravità dei sinistri. In termini economici, trattasi di valutare il costo marginale e l’utilità marginale della intensità di guida. Il costo marginale costituisce il costo addizionale che consegue ad un aumento dell'intensità di guida. Tale costo risulta crescente, in quanto la probabilità degli incidenti aumenta più che proporzionalmente all’aumentare dell’intensità di guida. Si pensi anche alle sanzioni per il superamento dei limiti di velocità che, generalmente, sono proporzionali alla velocità rilevata, o ai danni alle cose e alle persone che, tendenzialmente, aumentano all’aumentare della velocità dei veicoli coinvolti. L’utilità marginale può essere definita come l’utilità addizionale conseguibile aumentando l’intensità di guida. Tale utilità decresce all’aumentare della velocità. Il conducente, pertanto, sceglierà di guidare con un’intensità che gli consente un equilibrio tra costo e utilità marginale. Pertanto una riduzione della percezione del rischio può condurre ad un aumento dell’intensità di guida a seguito della riduzione dei costi marginali percepiti. Ciò può generare un effetto paradossale per le politiche volte a ridurre l’incidentalità e i danni ad essa conseguenti, in quanto può verificarsi che un intervento volto a migliorare le condizioni delle strade, agendo in senso diminutivo sulla percezione del rischio, induca gli automobilisti ad adottare uno stile di guida non idoneo al mantenimento di un livello di sicurezza sufficiente. Tale situazione può verificarsi anche quando, in condizioni meteorologiche favorevoli, la intensità di guida è troppo elevata, laddove i conducenti utilizzano cautele eccessive nel caso in cui le condizioni meteorologiche sono proibitive. Allo stesso modo agiscono la regolazione del traffico automobilistico e la segnaletica che possono influenzare la percezione del rischio da parte degli utenti delle strade. Alla luce delle considerazioni esposte, verranno formulate ipotesi originali relative all'implementazione di strategie di policy che tengano conto della percezione del rischio da parte degli automobilisti e degli effetti che tale percezione sortisce sull'efficacia degli interventi adottati.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.164,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga28 Luglio 2018
Gruppo di RicercaCARLUCCI Fabio (Coordinatore Progetto)
Cirà Andrea (Ricercatore)
COCCORESE Paolo (Ricercatore)
MONTAUDO Aldo (Ricercatore)
ROSSI Roberto (Ricercatore)
SANTILLO Marco (Ricercatore)