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L'AUTORITA' DEL DIRITTO NELLE SOCIETA' GLOBALI

La ricerca proverà ad analizzare la categoria dell'autorità del diritto nello scenario globale, caratterizzato da inedite dislocazioni del potere fuori dalle geometrie tradizionali, che tendono a mettere in crisi l'autorappresentazione formale e autoreferenziale del moderno.Dopo una fase preliminare, volta a ricostruire dal punto vista analitico il nesso sovranità/obbedienza nel pensiero filosofico-giuridico di stampo giuspositivistico, secondo quel modello hobbesiano di neutralizzazione dei conflitti sussunto nell'immagine piramidale del diritto, l'indagine si concentrerà sulla lettura kelseniana ed hartiana, allo scopo di operare una risemantizzazione della categoria fra monismo e pluralismo normativo. In relazione a questi aspetti, la dicotomia ordinamento/organizzazione, che appare centrale per l'esplicazione delle differenti strutturazione del potere e per decifrare la normatività emergente dalla governance globale, costituirà la traiettoria teorica per una ridefinizione dell'autorità del diritto anche sganciata da una matrice gerarchica e formalmente unitaria.La seconda fase della ricerca, imperniata nella ricostruzione teorica dell'evoluzione del diritto transnazionale, che vede l'ampliamento del potere decisionale delle corti e inedite modalità di regolamentazione giuridica, nelle forme della Soft Law e della lex mercatoria, problematizzerà in chiave teorica quella diade sovranità/obbedienza sulla quale è imperniata la costruzione autoreferenziale del diritto, allo scopo di ridefinire, in un quadro enigmatico e disomogeneo, la tensione intercorrente fra normatività ed effettività. Particolare attenzione, qui, sarà dedicata alla crescente proceduralizzazione del diritto attuata dalle corti internazionali e alla conseguente rivalutazione di una razionalità pratico-argomentativa emergente nei processi di judge-made-law che delineano le pratiche globali,e che tendono a ridefinire la categoria fuori dagli assetti istituzionali della mediazione politica. L'ultima fase della ricerca rileggerà, nell'ottica di un contenimento dei conflitti e delle asimmetrie del diritto globale, il nesso implicato dalla coppia concettuale autorità/ragionevolezza. Tali implicazioni teoriche risulteranno determinanti per una problematizzazione del metodo giuridico,oggi fortemente contratto fra la neutralità rivendicata dalla scienza giuridica kelseniana e la richiesta normativa di una Jurisprudence orientata al controllo dei giudizi di valori, da ricostruire razionalmente e condurre a forma.Infine, la prospettiva teorico-generale individuerà delle nuove chiavi di lettura dell'elemento decisionale e autoritativo del diritto globale, che non neutralizzi, nel riconoscimento di una valenza pratico-argomentativa delle pratiche giuridiche, quell'istanza logico-conoscitiva che accompagna la razionalità artificialistica.