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CORRELATI CEREBRALI DEL COMPORTAMENTO UMANO

L'inquadramento Skinneriano del comportamento umano include estensivamente molti comportamenti complessi, come il linguaggio, i pensieri ed i comportamenti sociali. Fino ad ora, tuttavia, la mancanza di tecnologie di analisi adeguate non ha permesso di includere l'analisi degli eventi cerebrali che sottendono il comportamento. Grazie alla Risonanza Magnetica Funzionale è oggi possibile studiare in maniera dinamica la successione degli eventi cerebrali che generano i comportamenti espliciti osservabili dall'esterno. Ci si propone di iniziare l'analisi dinamica degli eventi cerebrali correlati al comportamento, iniziando dagli eventi comportamentali e cerebrali più semplici. Si prenderà in esame in volontari sani un comportamento motorio semplice, riproducibile facilmente e misurabile nei suoi caratteri fondamentali (temporizzazione, durata, frequenza ed intensità) e verranno caratterizzati gli stessi parametri di misura del comportamento a carico degli eventi cerebrali generati nelle aree di governo del movimento (corteccia motoria primaria, corteccia sensitiva primaria, corteccia supplementare motoria, cervelletto, nuclei della base) per verificarne la completa assimilabilità alle procedure di misura del comportamento esplicito. Verranno poi analizzati eventi neurali più complessi, che includeranno pensieri complessi, generazione ed operazioni sulle immagini mentali, e soprattutto il linguaggio. A riguardo del linguaggio sono presenti le più notevoli differenze tra l'inquadramento funzionale skinneriano e gli inquadramenti formali e strutturali propri della linguistica formale (Chomsky). Si procederà a verificare se sia possibile isolare gli eventi neurali corrispondenti agli "operanti verbali" di Skinner, utilizzando poi gli elementi derivati da quest'analisi per costruire nuove strategie pratiche di insegnamento del linguaggio, particolarmente in autismo.