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IL RUOLO NON FISCALE DELLE IMPOSTE: LA TASSAZIONE DEI SIN GOODS

Uno dei principali obiettivi della tassazione è quello di raccogliere risorse per finanziare la fornitura di beni pubblici. La tassazione è sovente utilizzata per raggiungere obiettivi di carattere economico e sociale. L'ampio uso delle imposte pigoviane per correggere le esternalità generate dall'assenza di alcuni mercati rappresenta uno dei principali esempi in cui le imposte svolgono una funzione non fiscale. In tali casi, poiché il libero operare delle forze di mercato produce risultati inefficienti, la tassazione svolge il ruolo di correggere questi risultati e ripristinare l'efficienza. In un tale contesto può essere inserita la tassazione dei sin good, come le sigarette o gli alcolici. Seguendo la teoria economica, il consumo di tali beni è ancora il risultato di un processo razionale e la sola ragione per tassare tali beni è quella di raccogliere risorse o di correggere le esternalità legate al consumo degli stessi. Una recente letteratura a cavallo tra l'economia e la psicologia (si veda per esempio O’Donoghue and Rabin, 2006) ha tuttavia mostrato che in presenza di problemi di autocontrollo il consumo di tali beni può essere eccessivo. In un tale scenario, le imposte possono avere un ruolo non fiscale: esse possono essere utilizzate per correggere le "internalità" legate al consumo di tali beni. L'obiettivo della ricerca è di caratterizzare la tassazione ottimale di tali beni in un contesto in cui il ricorso a tale misura presenti delle inefficienze in termini di costi amministrativi e di compliance. Lo scopo è quello di valutare se sia ottimale tassare il consumo di tali beni e sotto quali condizioni la tassazione vada accompagnata a misure di regolamentazione, come restrizioni dirette al consumo. Partendo dal modello dal modello di O'Donoghue e Rabin (2006), il progetto analizza la tassazione ottimale sul consumo di sin goods quando gli individui sono affetti da problemi di autocontrollo e la tassazione presenti delle inefficienze. In un tale contesto, è plausibile aspettarsi che se l'inefficienza della tassazione non è troppo alta, la tassazione ottimale sarà positiva rendendo non necessario il ricorso alla regolamentazione. Tuttavia, quanto maggiore l'inefficienza della tassazione, tanto meno efficace sarà tale strumento nell'influenzare le scelte di consumo, facendo così spazio a misure di regolamentazione.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.538,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga28 Luglio 2018
Gruppo di RicercaMENICHINI Anna Maria Cristina (Coordinatore Progetto)
IMMORDINO Giovanni (Ricercatore)
ROMANO Maria Grazia (Ricercatore)