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ECONOMIA DIGITALE E PROSPETTIVE EVOLUTIVE DEL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE
Il progetto analizzerà le problematiche fiscali dell’economia digitale soprattutto in relazione ad operazioni transnazionali. Innanzitutto, si analizzeranno le caratteristiche principali della digital economy e delle imprese che operano in tale settore al fine di evidenziare che non è possibile rimanere ancorati ai classici concetti della fiscalità internazionale e che, pertanto, sono necessari degli adattamenti date le peculiarità del settore digitale che la disciplina fiscale deve considerare. Si analizzeranno le principali opportunità di base erosion e profit shifting sia nell’imposizione diretta che indiretta. In particolare, nell’imposizione diretta, si evidenzierà che il primo problema concerne la possibilità da parte dell’impresa di evitare di configurare il criterio di collegamento territoriale che giustifica l’imposizione sui redditi di impresa nello Stato della fonte. L’elevato grado di dematerializzazione dell’industria digitale ha reso estremamente più semplice per una società evitare di rendersi una taxable presence (attraverso una stabile organizzazione) nel territorio dello Stato presso il cui mercato è attiva. Si evidenzierà altresì che la stessa caratteristica della dematerializzazione permette alle imprese del settore digitale di ridurre e suddividere le funzioni ed i rischi presso il territorio di più Stati al fine di diminuire il reddito ivi prodotto. Inoltre, si analizzerà che un’ulteriore tecnica di erosione della base imponibile consiste nella massimizzazione delle deduzioni per i pagamenti effettuati nei confronti dello stesso head office o ad altre imprese del gruppo oppure evitando la soggezione a ritenute per pagamenti ricevuti da soggetti residenti presso la market jurisdiction, sfruttando l’interposizione di shell companies localizzate in paesi che godono di regimi convenzionali privilegiati. Oltre a tali problematiche, si affronterà anche la questione relativa alle modalità con cui possa calcolarsi il valore economico della raccolta e produzione di dati per il tramite di prodotti e servizi digitali e come tali elementi possano essere correttamente qualificati a fini fiscali. Nell’imposizione indiretta, si evidenzierà che le opportunità di pianificazione fiscale aggressiva in materia di IVA possono verificarsi nel caso in cui una delle parti della transazione sia un soggetto passivo con limitato diritto di detrazione. Si tratta, in particolare, dell’ipotesi in cui tali soggetti acquistino servizi elettronici da imprese residenti in Stati che non prevedono imposte sul valore aggiunto oppure prevedono aliquote d’imposta minori ovvero di ipotesi in cui si realizzino operazioni volte ad aggirare le limitazioni del diritto di detrazione in capo a determinate articolazioni dell’impresa. Inoltre, si evidenzierà che il commercio elettronico cross-border di beni e servizi pone problemi anche nel caso in cui tali beni siano acquistati da consumatori finali e, ai fini della tassazione sul consumo, si applichi la legislazione del Paese di residenza del supplier, con possibili arbitrarie fissazioni di sedi dell’impresa in Paesi ad IVA ridotta. Si tratta di un problema particolarmente rilevante, soprattutto per le distorsioni alla concorrenza che ne possono derivare. Si evidenzierà che, in parte, ciò è dovuto all’assenza di un framework legislativo/regolamentare a livello internazionale, che consenta agli operatori economici (in particolare alle piccole e medie imprese) di registrarsi e gestire pagamenti nei confronti di più autorità fiscali. Dopo aver analizzato le varie problematiche connesse all’economica digitale, si evidenzieranno delle possibilità modalità di reazione ai fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva in tale settore. Tali misure dovranno garantire la neutralità della tassazione e la flessibilità alle imprese dell’economia digitale, al fine di evitare che quest’ultime siano discriminate dal punto di vista fiscale e siano assoggettate ad oneri amministrativi e di compliance eccesivi.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | PISTONE Pasquale | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.282,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 28 Luglio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | PISTONE Pasquale (Coordinatore Progetto) D'ADDINO Paola (Ricercatore) D'AMBROSIO Marcello (Ricercatore) DE FLORA MENITA GIUSY (Ricercatore) FIORENTINO Stefano (Ricercatore) INDRACCOLO Emanuele (Ricercatore) LOMBARDI ORIANA (Ricercatore) MARRANI Daniela (Ricercatore) VALENTINO Daniela (Ricercatore) |