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TRASFERIMENTI INCROCIATI E MECCANISMI EFFICIENTI DI RAZIONAMENTO DELL'OFFERTA

Due questioni centrali emergono nella letteratura sugli effetti delle non convessità. La prima questione attiene alla decentralizzazione delle allocazioni con componenti random. Bergstrom è stato il primo a a dimostrare come in taluni contesti queste allocazioni possano essere decentralizzate attraverso l’istituzione di mercati finanziari perfettamente concorrenziali in cui gli agenti hanno la possibilità di effettuare “scommesse a prezzi equi”. Un risultato simile è ottenuto da Prescott e Townsend nell’analisi di economie con informazione asimmetrica. Rogerson dimostra che in una economia con indivisibilità nell’offerta di lavoro le allocazioni Pareto ottime possono essere decentralizzate attraverso un sistema di sussidi di disoccupazione. Persico et al. dimostrano che i cosidetti crackdowns, politiche di monitoring selettive che prevedono che diversi gruppi di individui vengano controllati con probabilità diverse e che tali probabilità siano pubblicamente annunciate ex ante, sono necessarie per raggiungere l’efficienza paretiana in presenza di non convessità delle tecnologie di monitoring. La seconda questione aperta nell’analisi delle proprietà delle economie con non convessità è relativa alle determinanti del segno dei trasferimenti incrociati tra gruppi di agenti ex ante identici e della grandezza del pool di agenti che ricevono trasferimenti, che contribuiscono a determinare gli indici di diseguaglianza misurabili ex post delle allocazioni efficienti. Nell’ambito di questa ricerca l’analisi sarà focalizzata su tre aspetti strettamente connessi a queste questioni.Direzione ottimale dei trasferimenti incrociatiLa direzione ottimale dei trasferimenti tra occupazioni sarà analizzata in (i) economie con non convessità nelle tecnologie di consumo; (ii) in economie con non convessità nelle tecnologie di acquisizione dell'informazione; (iii) in economie in cui diversi le scelte occupazionali influenzano i vincoli di incentivazione e i vincoli di rivelazione di ciascun agente; (iv) in economie con non convessità generate da esternalità e beni pubblici. Risultati preliminari ottenuti attraverso alcuni esempi parametrici suggeriscono che la direzione dei trasferimenti incrociati tra due occupazioni dipende, forse esclusivamente, da una distinzione fondamentale rintracciabile nel programma di massimo che identifica le allocazioni di second best: non convessità nelle funzioni obiettivo e non convessità nei vincoli (tecnologici ed informativi) generano detersi paribus trasferimenti in direzioni opposte. Grandezza relativa del pool di agenti che ricevono trasferimenti. Risultati preliminari ottenuti anche in questo caso attraverso lo studio di esempi parametrici indicano che sotto ipotesi di regolarità dei vincoli del programma di second best la frazione di agenti (assegnati ad occupazioni) che ricevono un trasferimento positivo è sempre minore di un mezzo. In altri termini, l'analisi preliminare sembra indicare una minoranza di agenti riceva trasferimenti positivi dalla maggioranza. Un ulteriore approfondimento sarà volto a verificare la generalità di questi risultati e a studiare le determinanti della grandezza relativa del pool degli agenti sussidiati in equilibrio. Caratterizzazione dei meccanismi ottimali per l'attuazione delle politiche di trasferimento di second bestUn'altra obiettivo fondamentale del progetto è caratterizzare istituzioni private -- contratti o "nessi di contratti" e politiche pubbliche di second best – che permettono di implementare i trasferimenti efficienti attraverso meccanismi che riducono (razionano) il numero di potenziali "candidati" ad occupazioni che ricevono trasferimenti positivi, possibilmente attraverso l'uso di test selettivi basati su criteri di produttività. Infine, la relazione tra imperfezioni nei mercati finanziari e disegno ottimale delle istituzioni che implementano i cross-transfers Pareto efficienti costituirà uno dei focus dell'analisi di policy.