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STUDIO DELLA PREVALENZA DELL¿ASTIGMATISMO CORNEALE PRIMA DELLA CHIRURGIA DELLA CATARATTA NELLA POPOLAZIONE ITALIANA.

Questo studio comprenderà pazienti selezionati per essere sottoposti ad intervento di chirurgia della cataratta, dal settembre 2015 al dicembre 2016.Sarà effettuata l’anamnesi oftalmologica e sistemica dei pazienti.I pazienti saranno sottoposti ad un esame oftalmologico completo, compreso l'esame biomicroscopico, la biometria, la tonometria ad applanazione e l’oftalmoscopia in midriasi.I pazienti con malattie oculari, che potrebbero potenzialmente interferire con l'affidabilità delle misurazioni, come astigmatismo irregolare, malattie della cornea, precedente chirurgia corneale e intraoculare, traumi oculari, portatori di lenti a contatto o cataratta densa che non permetta la misurazione con lo IOLMaster saranno esclusi dal progetto. Uno IOLMaster (versione 4.08.0002 Zeiss, Jena, Germania) sarà utilizzato per ottenere la lunghezza assiale dell'occhio (AL) e le misurazioni cheratometriche (K). Questo dispositivo è uno strumento che quantifica la radiazione elettromagnetica proveniente da due o più sorgenti, basato su una tecnica di misurazione ottica nota come interferometria a coerenza parziale. Verrà utilizzata la media di 5 misurazioni consecutive di buona qualità per la AL e di 3 misure consecutive di buona qualità per il K. Il rapporto segnale/rumore determina la qualità della misura. Più alto è il valore, migliore è la qualità dei risultati. L’astigmatismo corneale sarà designato come secondo regola quando l’asse del cilindro negativo sarà tra 180 ± 30 gradi (essendo in questo caso il meridiano più curvo della cornea compreso tra 90 ± 30 gradi), contro regola quando l’asse del cilindro negativo sarà tra 90 ± 30 gradi, obliquo quando non sarà né secondo regola né contro regola.Lo studio comprenderà circa 700 occhi di pazienti con età dai 40 agli 95 anni. La media, la deviazione standard ed il range di AL e K saranno evidenziate in tabella. Sarà valutata la percentuale di occhi suddivisi in base all’entità dell’astigmatismo corneale, la distribuzione dell’astigmatismo corneale (in intervalli di 0.5 D) in gruppi di differente lunghezza assiale, la distribuzione della frequenza dell’astigmatismo secondo regola, contro regola ed obliquo in 7 differenti gruppi d’età, la correlazione tra astigmatismo corneale e lunghezza assiale. Tali risultati saranno rappresentati in istogrammi e le correlazioni saranno espresse in grafici a dispersione.