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LA TRASFORMAZIONE DELL'UNIVERSITÀ: DIBATTITI IN CORSO E PROSPETTIVE DI RICERCA
Gli aspetti qualificanti della ricerca dovrebbero essere due.Primo, si tenterà di fare il punto sul dibattito che si è svolto finora, cercando di elaborarne una sistematizzazione storica.Secondo, si tenterà di aprire nuovi spazi di riflessione, introducedno anche categorie elaborate nell'ambito della psicoanalisi.In generale, mancano per ora contributi che ricostruiscano e ricompongano i diversi frammenti di discussione in un'unica rassegna complessiva. Questa operazione richiede che si traccino a grandi linee i contesti storici in cui i diversi contributi sono stati concepiti e portati a buon fine. Richiede inoltre che si decida preventivamente da quale data far partire la rassegna. Queste sono già operazioni teoriche, che stanno a monte di ogni ricostruzione storica e devono essere tematizzate. Per questa ragione, la ricerca muoverà da una decisione preliminare, che è quella di accettare ipoteticamente per buona l'analisi offerta da Bill Readings nel suo "The University in Ruins", che rappresenta uno dei contributi più completi e interessanti sulla questione. A partire di qui, si cercherà di ampliare lo spettro dell'analisi di Readings e di complicarne e raffinarne le prospettive storiche e teoriche. L'idea di Readings è che la trasformazione in corso dell'Università sia solo il sintomo di una trasformazione più profonda, di carattere a un tempo sociale e politico, che investe al giorno d'oggi tutte le società avanzate. La questione dell'Università diventa così lo specchio attraverso il quale interpretare l'oggi in generale. La ricerca tenterà per prima cosa di mettere in luce pregi e difetti di questo approccio, che pare al tempo stesso troppo ampio e troppo stretto per comprendere lo specifico della questione universitaria.In una seconda fase, si cercherà di sviluppare un'analisi originale sulle trasformazioni in corso del "sapere" universitario, soprattutto per quanto attiene alle scienze umane. La lamentata perdita d'importanza di alcuni settori scientifico-disciplinari tradizionalmente visti come nobili e fondamentali si accompagna infatti a una crescente importanza di altri settori scientifico-disciplinari, nel quadro di una trasformazione di quella che si proporrà di chiamare la "grammatica" del discorso universitario. In questa parte della ricerca si tenterà di mettere in luce il contributo di Jacques Lacan sulla questione. La sua teoria dei quattro discorsi sembra infatti offire spunti interessanti per capire lo statuto epistemologico di alcune discipline, come la biologia e l'economia, che stanno assumendo un ruolo guida anche per le discipline più comunemente descritte come scienze umane, filosofia e pedagogia in primis. Tutto questo dovrebbe consentire di interpretare la trasformazione in corso all'interno dei dipartimenti umanistici, soprattutto nel contesto dell'università americana, che rappresenta il modello cui le università del resto del mondo tendono poi ad approssimarsi. Una delle questioni che verranno problematizzate è quella che concerne lo statuto epistemologico dei cosiddetti "Cultural Studies" e delle discipline che in seguito hanno ulteriormente ampliato lo spettro delle "humanities" (Gender Studies, Post-colonial Studies, Critical Race Studies, e via dicendo).
Struttura | Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF | |
Responsabile | TARIZZO Davide Francesco | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.485,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 27 Luglio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | TARIZZO Davide Francesco (Coordinatore Progetto) |