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LA REPRESSIONE DEL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI ORGANI NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, EUROPEO E COMPARATO
Il presente progetto di ricerca si propone di esaminare sistematicamente la vigente normativa internazionale, europea e nazionale in materia di divieto di vendita e traffico di organi umani, nonché di turismo dei trapianti.Scopo ultimo del progetto è pervenire ad una sistematizzazione e valutazione critica della disciplina internazionale ed europea, individuarne le eventuali debolezze ed i possibili rimedi. Il progetto sarà svolto in prospettiva multidisciplinare e multilivello (nazionale/europea/internazionale).L'ottica multidisciplinare imporrà un'attenzione particolare per i profili tanto giuridici (di diritto internazionale, europeo, civile, penale, e processuale penale) quanto medici e soprattutto etici. A tale scopo i singoli gruppi di ricerca - sia quello salernitano, sia gli altri che avranno come principal investigators i docenti stranieri che hanno aderito personalmente al presente progetto - includeranno un penalista, un civilista, un bioeticista e un medico. Il programma scientifico prevede in particolare l'approfondimento dei seguenti temi:1. disciplina dei trapianti a livello nazionale (Legge 458 del 26 giugno 1967: Trapianto del rene tra persone viventi; Legge 91 del 1 aprile 1999: Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti), europeo (Convenzione di Oviedo 1997 e Protocollo addizionale sui trapianti del 2002, Convenzione contro il traffico di organi umani del 2015) ed internazionale (linee guida OMS);2. divieto di atti di disposizione del proprio corpo (ad es. art. 5 codice civile italiano) e divieto di commercializzazione e traffico nella normativa nazionale (ad es. Decreto 2 dicembre 2004: Modalita' per il rilascio delle autorizzazioni all'esportazione o all'importazione di organi e tessuti) ed europea (ad es. art. 19-20 Convenzione di Oviedo e Protocollo addizionale)3. previsione del reato di commercio/traffico di organi e relative sanzioni nella normativa nazionale (ad es. art. 4 della Legge 91 del 1 aprile 1999: Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti) ed europea/internazionale, soprattutto quando il reato è collegato al crimine della tratta di esseri umani a fini di espianto di organi (Direttiva 2011/36/UE, Convenzione di Varsavia del 2005 ed il Protocollo addizionale alla Convenzione di Palermo del 2000). A tal riguardo ci si occuperà soprattutto della definizione autonoma internazionale del crimine di traffico di organi indipendentemente dalla eventuale aggravante della tratta;4. le misure di cooperazione internazionale a fini di repressione e punizione del traffico di organi (ad es. articolo 2 della decisione-quadro del 13 giugno 2002 sul mandato d’arresto europeo, norme della Convenzione CoE del 2015).Il progetto si articolerà in quattro fasi:1. ricognizione della normativa e giurisprudenza nazionale e raccolta di eventuali casi pratici da parte dei singoli gruppi di ricerca nazionali (quello diretto a Salerno dalla prof.ssa Negri per l'Italia e quelli diretti dai proff. Seoane, Dias Pereira, Brosset, Den Exter, e Andorno per la Spagna, il Portogallo, la Francia, l'Olanda e la Svizzera, rispettivamente);2. analisi critica e comparazione della normativa nazionale ed eventuale ampliamento ad altri ordinamenti attraverso invito ad altri esperti del settore a partecipare al programma di ricerca;3. ricognizione e raccolta della normativa europea ed internazionale (hard e soft law);4. individuazione delle carenza regolamentari esistenti tanto a livello nazionale, ma soprattutto a livello internazionale ed europeo,e valutazione del contributo apportato dalla recente Convenzione del 2015 contro il traffico degli organi;5. pubblicazione internazionale dei risultati della ricerca in collaborazione con la Divisione Diritto penale del CoE.L'originalità del progetto è testimoniata dall'assenza di pubblicazioni specifiche sul tema tanto nella dottrina italiana quanto in quella straniera.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | NEGRI Stefania | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.370,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Gruppo di Ricerca | NEGRI Stefania (Coordinatore Progetto) ANDORNO ROBERTO (Ricercatore) BROSSET ESTELLE (Ricercatore) BUONOMENNA Francesco (Ricercatore) DI STASI Angela (Ricercatore) IVONE Vitulia (Ricercatore) NINO Michele (Ricercatore) PALLADINO Rossana (Ricercatore) SEOANE JOSE' ANTONIO (Ricercatore) |