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REVISITING THE DEBATE OF "DIALECT LEVELLING" IN THE UK: A SURVEY ON THE PERCEPTION OF SOME BRITISH ACCENTS AS DIASTRATIC/DIAMESIC VARIETIES

I cambiamenti della società inglese, della percezione che la gente ha della lingua in tutte le sue varietà, del modo in cui diversi gruppi sociali interagiscono tra loro, hanno portato ad un nuovo panorama linguistico nel Regno Unito. La graduale e continua trasformazione sociale ha visto come risultato una convergenza linguistica che ha prodotto nuovi meccanismi di scelta e di impiego di caratteristiche linguistiche.In questo panorama si inserisce la presente ricerca, in cui particolare attenzione è data alla dimensione diastratica della variazione linguistica in Gran Bretagna. Attraverso una serie di riflessioni sulle dinamiche linguistiche delle varietà urbane britanniche, l'interesse è volto alla identificazione di alcuni fenomeni tipici dell'inglese contemporaneo che si realizzano nella caratterizzazione di una varietà, l'Estuary English, i cui tratti fonologici e le teorie sulla sua diffusione geografica e sulla rilevanza sociale hanno portato a proporre una visione originale e innovativa, in cui l’Estuary English, non accento, non dialetto, è inteso come una tendenza all’utilizzo di un numero definito ma variabile di elementi non standard facente parte del più ampio fenomeno di dialect-levelling. L’approccio alla ricerca è di tipo sociofonetico in quanto è messa in evidenza, attraverso la descrizione dei tratti fonetici che lo contraddistinguono, la forte valenza sociale di questo fenomeno, con l'obiettivo di osservare con quale incidenza determinati parlanti selezionano un gruppo di variabili per farne il proprio ‘pool of features’. La mancanza di convergenza dei maggiori studiosi sull’argomento ha portato all’osservazione, per i fini del presente studio, di una serie di variabili fonologiche che vengono considerate più comunemente, e con maggiore accordo tra gli studiosi, tipiche dell'Estuary: t-glottalling in posizione finale; t-glottalling in posizione intervocalica; l-vocalisation; th-fronting. I parlanti, invece, sono stati selezionati in base alla loro presunta matrice RP data dalla provenienza e dallo status sociale, nonché alla rilevanza mediatica di cui godono.Prendendo in prestito da Altendorf (2003) la proposta di una Estuary English-as register-hypothesis, insieme alla nozione di ‘pool of features’, si intende verificare se i personaggi selezionati (in particolare membri della famiglia reale e della politica) utilizzino o meno i tratti fonologici non standard selezionati riconducibili all’Estuary English, in quali contesti e con quale frequenza. Spostando la prospettiva dalla dimensione diastratica a quella diafasica, si intende invece osservare in che misura, attraverso precise scelte socio-situazionali e pragmatiche, le variabili dell’Estuary English diventano un valido ausilio alla convergenza sociale e all’'accommodation' tra differenti 'speech communities'. I filoni di indagine sono due: da un lato si intende effettuare un'analisi fonologica dei parlanti scelti come campione attraverso l'esame di estratti video e audio presi dalle principali emittenti radiotelevisive britanniche (ed in tal senso sarà fondamentale l'apporto alla ricerca della dott.ssa De Santo per le sue competenze in ambito tecnologico e del collega Donadio per i suoi studi sul linguaggio politico nel Regno Unito); dall'altro si intende effettuare un'indagine sul campo sulla percezione di alcuni accenti definiti 'sociali' (Received Pronunciation e Estuary English) in generale, e sulla percezione che si ha del campione di parlanti scelti per il precedente filone di indagine.L'interpretazione dei risultati sarà dibattuta partecipando a convegni internazionali (primo fra tutti ESSE 2016 a Galway, Irlanda) e i risultati porteranno alla pubblicazione di articoli su riviste scientifiche e alla stesura di una monografia sull'argomento.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo350,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga27 Luglio 2018
Gruppo di RicercaCORDISCO Mikaela (Coordinatore Progetto)
GUZZO Siria (Ricercatore)