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TECNICHE INNOVATIVE DI MONITORAGGIO SATELLITARE NELL¿ANALISI DEL RISCHIO DA FRANE A CINEMATICA LENTA E DA SUBSIDENZA

L'aspetto innovativo del presente progetto di ricerca consiste nello sviluppo di procedure che consentano di sfruttare i dati DInSAR nelle diverse fasi dell’analisi del rischio per le proprietà da frane a cinematica lenta e da fenomeni di subsidenza. Tale obiettivo potrà essere perseguito sviluppando differenti attività di ricerca finalizzate a: 1) analizzare, partendo dallo stato dell’arte, il valore aggiunto/complementare dei dati DInSAR nello studio delle frane a cinematica lenta e dei fenomeni di subsidenza rispetto alle tecniche di monitoraggio in-situ convenzionali; 2) definire delle linee guida per l'uso di dati DInSAR a ciascuna delle diverse scale proposte nella letteratura scientifica per l'analisi e la zonazione del rischio (Fell et al, 2008); 3) indagare il contributo migliorativo che l'utilizzo di dati DInSAR può fornire per la caratterizzazione e la perimetrazione delle frane a cinematica lenta e dei fenomeni di subsidenza; 4) sviluppare procedure originali per l'analisi dei trend temporali esibiti dalle serie storiche di spostamento dei dati DInSAR da implementare in analisi di frequenza; 5) indagare la relazione tra spostamenti DInSAR misurati e danni registrati alle strutture al fine di ricavare informazioni utili per l'analisi delle conseguenze; 6) mirare ad un elevato livello di automazione, flessibilità e trasferibilità delle procedure proposte in vista della evoluzione di sensori ed algoritmi di elaborazione delle immagini.Le attività si inquadreranno all'interno dello stato dell'arte delle procedure disponibili - alcune delle quali sviluppate anche dallo scrivente con il gruppo di Ingegneria Geotecnica dell'Università degli Studi di Salerno ed il CNR-IREA di Napoli. Gli studi saranno condotti a diverse scale di analisi, partendo da framework di gestione del rischio ampiamente accettati e potranno condurre alla redazione di linee guida per l'uso di dati DInSAR a diverse scale; un approccio multiscalare sarà seguito anche per la individuazione degli elementi rappresentativi dei beni esposti (es. edifici o aggregati di edifici) da considerare alle diverse scale. I risultati costituiranno una base comune nel campo del telerilevamento e dell’analisi del rischio che sarà propedeutica alle successive fasi del Progetto. Al fine di perseguire l'uso di dati DInSAR per la perimetrazione e caratterizzazione dei fenomeni in esame, con riferimento alle frane, si valuterà la possibilità di testare l'uso congiunto di dati telerilevati ed analisi statistiche multivariate per la perimetrazione dei fenomeni in modo semi-automatico (Guzzetti et al., 2012; Martha et al., 2011; Calvello et al, sottomesso). Analisi di frequenza (Corominas e Moya 2008; Einstein 1997) di frane e subsidenze verranno condotte mediante lo studio dei trend temporali esibiti dalle serie storiche di spostamento dei dati DInSAR.Con riferimento agli elementi a rischio, si procederà alla generazione di curve di fragilità/vulnerabilità mediante l’analisi congiunta di spostamenti/velocità misurati dai dati DInSAR e dei danni registrati alle strutture interagenti con le fenomenologie in studio. Le procedure proposte saranno applicate in aree test per le quali è disponibile una dettagliata cartografia di base e tematica e, poi, esportate in contesti geoambientali simili per i quali non c'è disponibilità di cartografia aggiornata. Tra le ricadute attese va evidenziato il contributo a colmare la distanza ancora esistente tra gli sviluppatori dei sensori e degli algoritmi di elaborazione delle immagini, gli studiosi di procedure di analisi del rischio da frane a cinematica lenta e fenomeni di subsidenza e le autorità responsabili della gestione del territorio. Infine, i risultati del progetto potranno favorire il trasferimento di conoscenze tecnologiche dal campo della ricerca alle pratiche correnti di gestione del territorio fornendo, di contro, un valore aggiunto ai database esistenti di dati telerilevati.