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CAMBIAMENTO TECNOLOGICO, INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E "SKILLS" A LIVELLO D'IMPRESA. RICOSTRUZIONE STORICO-TEORICA E VERIFICHE EMPIRICHE.

Come evidenziato nella base di partenza scientifica della ricerca, il tema dei differenziali salariali e occupazionali ha conosciuto negli anni recenti un rinnovato interesse perché il tema delle disuguaglianze si è sovrapposto a quello della crisi economica. L’intensità degli sforzi teorici ed empirici ha reso problematico il quadro di analisi tradizionale, in cui l’ipotesi prevalente, per spiegare l’andamento di tali differenziali, era quella di una domanda di lavoro per i lavoratori “skilled”che cresceva ad un tasso superiore rispetto all’offerta a causa di un cambiamento tecnologico “skill-biased”: alcune incongruenze tra previsioni teoriche ed osservazioni empiriche hanno spinto però a sviluppare quadri più complessi, in cui si superasse la dicotomia tra “skilled” e “unskilled”, per un’articolazione più complessa delle competenze lavorative, in cui la distinzione precedente si intreccia con quella tra lavoratori di routine e non di routine. Si sviluppa così la teoria della “polarizzazione lavorativa”, senza tuttavia arrivare un quadro unificato e unanimemente condiviso. Il primo obiettivo della ricerca è dunque la ricostruzione del dibattito teorico sul tema dei differenziali salariali, ponendo in evidenza gli snodi problematici e le questioni ancora aperte, anche considerando le specificità nazionali, ed in particolare la situazione italiana. La ricostruzione del dibattito naturalmente terrà conto delle innumerevoli analisi empiriche sul tema. In tal senso sarà possibile offrire un contributo originale, basato in primo luogo sui dati EFIGE, una survey riguardante imprese di 7 paesi europei negli anno 2007-2009 e che quindi lambisce le fasi iniziali della crisi economica, uniti con i dati di AMADEUS. In tal modo sarà possibile verificare gli effetti occupazionali dei primi anni della crisi economica, e soprattutto sarà possibile verificare l’impatto che hanno avuto, sulla composizione degli “skills” (nel questionario la distinzione è tra “blue collars” e “white collars” , i cambiamenti tecnologici concretizzatisi in innovazione di prodotto e di processo. Un’attenzione particolare verrà dedicata ai cambiamenti organizzativi e al loro impatto sulla composizione degli skills a livello di impresa. Si terrà particolarmente in considerazione l’effetto di diversi tipi di innovazione (di prodotto, di processo, organizzativa) sulle variazioni in termini di blue collars/white collars, come pure si terrà conto delle interazioni con altre variabili cruciali, come l’internazionalizzazione delle imprese, il profilo del management, le fonti dell’innovazione (esterne e interne), ecc. In questo tipo di analisi si cercheranno di individuare le specificità nazionali e quindi la situazione italiana sarà confrontata con quella di altri paesi. In programma anche l’estensione dell’analisi ai dati della Community Innovation Survey, che analizzano in maggiore dettaglio le caratteristiche dell’innovazione d’impresa.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.977,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Gruppo di RicercaIORIO Roberto (Coordinatore Progetto)
D'AMORE ROSAMARIA (Ricercatore)
FARACE Salvatore (Ricercatore)
MAZZOTTA Fernanda (Ricercatore)
VINCI Concetto Paolo (Ricercatore)