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PER UNA STORIA DEGLI STUDI LINGUISTICI: LE CARTE ASCOLI

Lo scopo della ricerca è uno studio monografico sulla figura di Graziadio Isaia Ascoli italianista, utilizzando materiali inediti conservati presso il Fondo Ascoli della Biblioteca dell’Accademia dei Lincei a Roma e riguardanti aspetti diversi dell’attività scientifica di Ascoli e precisamente: 1) La direzione dell’Archivio glottologico italiano: vi pertengono le corrispondenze con i collaboratori della rivista, gli abbozzi degli articoli, le varie redazioni di pubblicazioni, schizzi, appunti e proposte di lavoro. La storia della rivista ascoliana, l’«Archivio glottologico italiano» (AGI), è scritta ancora solo in parte e richiede che si documenti come, dietro le quinte, l’AGI fosse un laboratorio attivo, una fucina di lavoro della scuola italiana di linguistica nella sua fase aurorale. 2) Abbozzi / progetti incompiuti: tra i più significativi ci sono due abbozzi per la serie pubblicata dalla casa editrice milanese Hoepli e riguardanti l’origine del linguaggio e lastoria delle lingue neolatine; è interessante la storia editoriale della monografia ascoliana sull’Italia dialettale (apparsa prima in inglese sulle colonne della prestigiosa Encyclopaedia Britannica nel 1880 e poi nel 1882, nell’ottavo volume dell’AGI), che costituisce il primo tentativo scientifico di una classificazione dei dialetti italiani. Il lavoro risulta in realtà già abbozzato nel 1874, stando a una lettera inedita del 6 settembre 1874, dato, questo, significativo perché rivela come la redazione del lavoro fosse quasi coeva agli importanti studi ascoliani sul ligure e sul franco-provenzale. 3) Questioni di metodo e ricerca etimologica: vi pertengono osservazioni di tipo terminologico, lettere di e ad Ascoli su interpretazioni etimologiche, appunti di inchieste sul campo. La ricerca etimologica era all’epoca un campo tutto da dissodare e nel quale da poco provava a cimentarsi, con buoni risultati, Giovanni Flechia, amico e stretto collaboratore di Ascoli. Va ancor