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LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA `METAPROSODICA¿ IN APPRENDENTI ITALOFONI DI LINGUE STRANIERE.
La ricerca, in corso dall'anno 2015, è un ampliamento sostanziale e metodologico di un progetto avviato nel 2010 di raccolta di un corpus multilingue (PraTiD per le lingue europee, in www.parlaritaliano.it) per analisi comparative su piano pragmatico, prosodico e di interfaccia pragmatica prosodia. Su tale corpus è stato svolto un lavoro di trascrizione ed etichettatura pragmatica e prosodica per una descrizione accurata dei due piani in chiave comparativa; l’analisi ha portato ad individuare i pattern prosodici più ricorrenti nelle varie lingue in funzione di determinate strutture pragmatiche ed ha evidenziato la presenza di un alto numero di fenomeni di transfert prosodico L1->LS nelle produzioni degli apprendenti italofoni che tendono, quindi, a riportare gli schemi intonativi della propria lingua madre sugli enunciati della lingua target, dando vita al persistere del cosiddetto ‘accento straniero’. L’obiettivo di questa ricerca consiste nel monitoraggio dello sviluppo di una competenza prosodica e ‘metaprosodica’ in apprendenti italofoni di lingue straniere. Lo scopo sarà perseguito mediante una verifica longitudinale, attraverso diversi livelli di apprendimento del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), della corretta realizzazione del piano intonativo degli enunciati in L2 degli apprendenti e della progressiva riduzione dei fenomeni di transfer prosodico L1->L2 comuni nei primi stadi di interlingua. La ricerca è articolata in diverse fasi. 1) Raccolta di un corpus longitudinale di produzioni di apprendenti di livello base (A2), di livello intermedio (B2) e di livello avanzato (C1) in diverse lingue straniere (spagnolo, inglese, tedesco, francese, russo). Gli apprendenti sono selezionati attraverso la somministrazione di questionari sociolinguistici, per garantire l’omogeneità delle condizioni di partenza. 2) Raccolta di un corpus parallelo di produzioni in lingua straniera L1 da parte dei docenti madrelingua costituenti i modelli di input linguistico degli apprendenti. 3) Analisi prosodica degli enunciati in L1 (italiano e lingue straniere) di tutti i soggetti allo scopo di evidenziare i tratti pertinenti dei modelli di riferimento con cui confrontare le produzioni in L2. 4) Analisi prosodica degli enunciati in L2 degli apprendenti e definizione dei tratti salienti da confrontare con le produzioni dei modelli in L1. L’analisi è condotta suddividendo i materiali di produzione per livello QCER e per ogni soggetto. 5) Misura della presenza e del grado di transfert prosodico presenti in ciascuna produzione e nella media delle produzioni per livello. 6) Verifica, attraverso analisi qualitative e quantitative, della presenza/assenza di sviluppo di una competenza metaprosodica (cosciente) e prosodica (di produzione) nell’avanzamento dell’apprendimento linguistico degli studenti. 7) Elaborazione degli eventuali correttivi da apportare in prospettiva didattica e suggerimenti di sviluppo di adeguate e metodologie/strumenti/applicazioni per la didattica di una lingua straniera. Nel primo anno della ricerca i primi 6 punti sono stati portati a termine sulla lingua spagnola e inglese, limitatamente ad alcune strutture sintattico-informative. Si propone ora l'ampliamento dell'indagine alle altre lingue e a un numero maggiore di strutture sintattiche e informative. Si procederà, inoltre, alla definizione degli obiettivi della fase (7), attraverso un progetto di sperimentazione di didattica prosodica rivolta a studenti di lingue straniere di I anno che verranno seguiti e monitorati durante l'intero cursus studiorum. L’originalità e l’innovatività del progetto si affidano a) all’uso di strumenti messi a punto nell’ambito della corpus linguistics (corpora multilingui, learner corpora); b) alla prospettiva di analisi comparatistica e interlinguistica ad oggi poco adottata negli studi del settore; c) allo sviluppo di strumenti applicativi (software e web-tools)a valle della ricerca.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | SAVY Renata | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.900,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | SAVY Renata (Coordinatore Progetto) BARONE Linda (Ricercatore) BASILE Grazia (Ricercatore) IACOBINI Claudio (Ricercatore) VOGHERA Maria (Ricercatore) |