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SOSTENIBILITÀ E COMPETITIVITÀ NELL'INDUSTRIA DEL VETRO

L’industria del vetro, in questo momento, è in una fase di espansione del mercato dovuta al recupero dell’input di produzione. La natura chimico/fisica del prodotto garantisce maggiore efficienza per la sostituzione nel processo produttivo della materia prima vergine con materia prima seconda (cullet). Il suo impiego consente risparmi energetici sia indiretti, in quanto va a “sostituire” composti ad alto costo energetico, sia diretti, poiché riduce il fabbisogno energetico della fusione, in quanto fonde a temperature più basse rispetto alle materie prime. Tale fenomeno è strettamente collegato alla disponibilità di vetro proveniente da raccolta differenziata e diretto al comparto del vetro cavo. Vale la pena sottolineare che a differenza delle altre tipologie merceologiche di imballaggi, le aziende vetrarie, oltre ad essere il fabbricante del prodotto finito, rappresentano l’unico riciclatore del prodotto giunto a fine vita. Esse, pertanto, compiono le funzioni di progettazione, realizzazione dei prodotti e gestione dei rifiuti che da essi derivano, e ciò le pone in linea con i nuovi orientamenti della politica ambientale. L’obiettivo della ricerca è quello di analizzare lo stato dell’arte dell’industria del vetro in Italia, focalizzandosi sulle dinamiche evolutive dei processi innovativi tesi a migliorare la sostenibilità delle performance di processo e di prodotto, allo scopo di evidenziarne limiti ed opportunità. Il progetto di ricerca in oggetto sarà articolato in due differenti fasi di attività: - la prima prevede l'analisi dello stato dell'arte del settore del vetro in Italia, valutandone le caratteristiche strutturali, dimensionali e tecnologiche; - la seconda sarà orientata a delineare un framework volto a definire le best practices adottate, anche a livello internazionale, per individuare modalità di miglioramento della sostenibilità delle performance di processo e di prodotto dell'industria italiana del vetro