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INTERESSI E CLAUSOLE VESSATORIE

L’indagine si propone di analizzare le problematiche connesse alla pattuizione, alla caducazione e, successivamente, all’integrazione giudiziale delle clausole vessatorie, focalizzando l’attenzione sui diversi indirizzi interpretativi emersi, tanto nel panorama giurisprudenziale – sia nazionale, sia comunitario –, quanto all’interno del dibattito dottrinale. La ricerca esaminerà alcuni leading cases della Corte di Giustizia in materia di clausole giudicate vessatorie, aventi a oggetto la previsione di interessi moratori in fattispecie riguardanti rapporti bancari, esecuzioni ipotecarie e riduzione di clausole penali, al fine di verificare la sussistenza di un unanime indirizzo ermeneutico in subiecta materia. Il gruppo di ricerca procederà, preliminarmente, con lo studio del fenomeno del controllo giudiziale sulle clausole abusive, al fine di saggiare se esista un’eventuale tendenza all’ammissione di interventi esterni volti a riconoscere la vessatorietà della clausole, in funzione di una più stringente tutela del contraente cd. debole. Il referente normativo oggetto di analisi da parte del gruppo sarà costituito dalla Direttiva 93/13/CEE, segnatamente dell’articolo 6 della medesima, di cui verrà esaminata anche la natura di norma di ordine pubblico, che essa assumerebbe nell’àmbito del sistema ordinamentale unitario. Inoltre, il lavoro di ricerca avrà modo di verificare se, nella dinamica dei rapporti tra impresa e consumatore o tra imprese, che non siano nella medesima posizione contrattuale, l'intervento esterno possa assolvere una funzione riequilibratrice dell'assetto contrattuale, dal momento che introduce regole che la predisposizione unilaterale del contenuto può aver offuscato o raggirato. Parimenti, sarà effettuata una adeguata valutazione in merito all’attività di sostituzione delle clausole vessatorie o di integrazione del contenuto con le regole del diritto dispositivo, operazione che, in alcune ipotesi, può vanificaresostanzialmente l’attuazione dei principi generali, che permeano il sistema di questo settore contrattuale. Ancóra, il gruppo di ricerca sottoporrà a verifica l’adeguatezza delle varie soluzioni interpretative prospettate come rimedio successivo alla dichiarazione di vessatorietà della clausola, tra cui le tecniche della caducazione pura, dell’integrazione del contratto mediante la riespansione della regola di diritto dispositivo abusivamente derogata e dell’integrazione giudiziale tout court, esaminando la sorte del contratto sia nel caso in cui la comminatoria di nullità colpisca una clausola essenziale, sia nel caso in cui riguardi, invece, una clausola non essenziale. Valido ausilio, nella ricostruzione sistematica del formante giurisprudenziale sull’argomento, sarà fornito, oltre che dalle pronunce della Corte di Giustizia, anche da alcune decisioni interne, sia di legittimità, sia di merito, nonché ad opera dell’Arbitro Bancario Finanziario. Il gruppo di ricerca porrà adeguata attenzione, infine, al dibattito dottrinale esistente sull’argomento, con l’intento di fornire utili spunti che consentano il superamento della diversità di indirizzi interpretativi emersi sul punto, evidenziando con forza come sia imprescindibile proiettare la prospettiva rimediale all’interno di un sistema ordinamentale complesso, qual è quello italo-europeo, pena l’impossibilità di addivenire all’adozione di soluzioni che siano idonee a dare adeguate risposte alle concrete vicende che caratterizzano le attuali dinamiche negoziali.