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STUDIO DELLE DIFFERENZE NEI PARAMETRI BIOMETRICI OCULARI TRA UOMINI E DONNE

Questo studio comprenderà pazienti afferenti al reparto oculistico di un’azienda ospedaliera universitaria dal settembre 2016 al dicembre 2017. Sarà effettuata l’anamnesi oftalmologica e sistemica dei pazienti. I pazienti saranno sottoposti a un esame oftalmologico completo, compreso l'esame biomicroscopico, la tonometria ad applanazione e l’oftalmoscopia in midriasi. I pazienti con malattie oculari, che potrebbero potenzialmente interferire con l'affidabilità delle misurazioni, come astigmatismo irregolare, malattie della cornea, precedente chirurgia corneale e intraoculare, traumi oculari, portatori di lenti a contatto o cataratta densa che non permetta la misurazione con un biometro ad interferometria laser saranno esclusi dal progetto. Un biometro ad interferometria laser (IOLMaster versione 4.08.0002 Zeiss, Jena, Germania) sarà utilizzato per ottenere la lunghezza assiale dell'occhio e le misurazioni cheratometriche. Questo dispositivo è uno strumento che quantifica laradiazione elettromagnetica proveniente da due o più sorgenti, basato su una tecnica di misurazione ottica nota come interferometria a coerenza parziale. Verrà utilizzata la media di 5 misurazioni consecutive di buona qualità per la LA e di 3 misure consecutive di buona qualità per il K. Il rapporto segnale/rumore determina la qualità della misura. Più alto è il valore, migliore è la qualità dei risultati. Anche le misurazioni dell’astigmatismo corneale faranno riferimento ai valori ottenuti dal biometro ad interferometria laser. L’astigmatismo corneale sarà considerato come secondo regola quando l’asse del cilindro negativo sarà nel range di 180 ± 30 gradi (essendo il meridiano più curvo della cornea nel range di 90 ± 30 in questo caso) sarà considerato contro regola quando l’asse del cilindro negativo sarà nel range di 90 ± 30 gradi, sarà obliquo nel caso non sia né secondo regola né contro regola. Lo studio comprenderà almeno 1000 occhi. In questi pazienti verrà valutata la distribuzione dell’astigmatismo corneale evidenziando le differenze tra la popolazione femminile e quella maschile, nonché la distribuzione secondo fasce d’età. Sarà valutata la distribuzione dell’AC secondo l’età ed il sesso, la correlazione tra LA ed AC, tra età e potere corneale, tra età e lunghezza assiale nei due sessi. Tali risultati saranno valutati statisticamente utilizzando il T Test di Student e il coefficiente di correlazione di Pearson

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo8.292,10 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaDE BERNARDO Maddalena (Coordinatore Progetto)
ROSA Nicola (Ricercatore)