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LE ¿IMMAGINI DEL FEMMINILE¿ NEI PAESI DEL MEDITERRANEO

La domanda su cui si fonda la ricerca è se sia possibile delineare un’immagine del femminile che non metta in discussione il modo di essere e fare delle donne nei diversi Paesi che si analizzano: fare la donna ed essere donna si esplicitano entrambe nella relazione uomo-donna e poiché quest’ultima è fortemente influenzata da quella che è la situazione e soprattutto la cultura che la caratterizza, ci è sembrato opportuno andare a indagare le immagini del femminile proposte dalle pubblicità della carta stampata di Italia, Francia e Algeria nell’avvio della ricerca, ora con la prosecuzione della stessa si vuole andare a indagare i medesimi aspetti in altri paesi del bacino del Mediterraneo come la Spagna (in Europa) e i paesi del Nord Africa (come per esempio Marocco e Tunisia). L’analisi è sempre la medesima, cioè indagare come il femminile (nel suo significato culturale dei paesi considerati) viene tradotto dalla pubblicità e come esso determina senso e significato: laconoscenza del mondo e nel caso specifico dell’altro (cioè la donna) inizia dalla sua visione, primo atto di un processo conoscitivo che porterà a ragionare, decidere e risolvere problemi; in altre parole la pubblicità costruisce, attraverso una produzione e riproduzione continua, degli stereotipi del femminile che spesso si discostano fortemente dalla realtà infatti, ciò che spesso i media e nello specifico la pubblicità propongono non è semplicemente la rappresentazione dell’evento o del prodotto, ma il “di più” che i fruitori di tale prodotto mediale potrebbero desiderare o essere indotti a ricercare. Rispetto all’obiettivo già avanzato nel precedente disegno della ricerca e confermata con la necessaria prosecuzione dello stesso (indagare le immagini del femminile nella pubblicità della carta stampata per inferire i possibili effetti di queste sull’azione sociale), è applicato il metodo comparativo che tiene conto di aspetti qualitativi e quantitativi. L’utilizzo di differenti metodi è dovuto: a) alla volontà di voler integrare sia la dimensione oggettiva sia la dimensione soggettiva; b) perché riteniamo impossibile usare un unico metodo per poter studiare fenomeni legati alle comunicazioni di massa vista la complessità di questi. L’approccio di studio tiene conto non solo di aspetti comuni e generali della pubblicità, ma anche una visione di più ampio respiro attraverso l’ausilio di studi di caso di pubblicità: l’interpretazione dei dati e delle informazioni così raccolte hanno già permesso e continueranno a permettere l’individuazione delle più frequenti rappresentazioni e le conseguenti immagini delle donne nelle pubblicità della carta stampata degli altri paesi individuati nel bacino del Mediterraneo (Spagna, Marocco e Tunisia), da qui l‘individuazione di possibili relazioni tra queste e le azioni verso le donne in questi tre paesi presi in esame. La prosecuzione della ricerca pertanto, si svilupperà secondole fasi già individuate per l’avvio della ricerca stessa e che qui di seguito si descrivono brevemente: Prima fase: in questa fase si procederà alla ricerca di sfondo di carattere teorico che attraverso l’individuazione degli elementi conoscitivi meritevoli di approfondimento, condurrà alla costruzione delle variabili sul tema in oggetto (4 mesi). Seconda fase: Raccolta delle pubblicità della carta stampata (il quotidiano più diffuso per ogni singolo paese) e loro prima classificazione sulla base del prodotto pubblicizzato (10 mesi). Terza fase: analisi delle pubblicità rispetto al contenuto linguistico e simbolico, interpretazione delle risultanze ottenute e relativa redazione del rapporto finale di ricerca (8 mesi). Quarta fase: diffusione dei risultati e realizzazione di un convegno per la presentazione dei risultati complessivi del progetto di ricerca (2 mesi).

StrutturaDipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.600,00 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaMANGONE Emiliana (Coordinatore Progetto)
MASULLO Giuseppe (Ricercatore)