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RETI DI APPARTENENZA E ACCESSO AI SERVIZI DEI MINORI IMMIGRATI A SALERNO

CARATTERI ORIGINALI Gli studi sulle disuguaglianze di salute sono prevalsi approcci epidemiologici quantitativi e macro, mentre la presente ricerca, pur non tendendo a una visione esclusivamente micro, muoverà da una dimensione comunitaria di salute.Sulla base di quanto delineato nella parte teorica, risulta evidente un carattere peculiare della ricerca proposta. Il progetto si svolgerà attraverso alcune fasi che si configurano come innovative, in quanto prevedono di far partecipare alla costruzione del percorso sia persone che lavorano come mediatori culturali e linguistici sia mamme di minori sia adolescenti di diversi gruppi etnici in grado di aderire al progetto. METODOLOGIA Sul piano metodologico, l'unico strumento che può essere considerato valido con questo tipo di popolazione è l'intervista non standard. 1 – Si sta già svolgendo una ricerca approfondita della letteratura, considerando in particolare gli studi che hanno come obiettivo specifico un’analisi della relazione tra salute/qualità della vita dei minori e stato di famiglia (quantità di figli, coniuge e parenti), legami amicali, rete sociale complessiva. 2 – Analisi delle condizioni strutturali e istituzionali delle famiglie immigrate di Salerno. 3 – Individuazione dei professionisti che svolgono attività di mediazione culturale e linguistica nel territorio, nei servizi sociali e sanitari di Salerno, al fine di individuare gruppi significativi di madri e di popolazione giovanile immigrata a cui rivolgersi. 4 - Organizzazione di una serie di riunioni al fine di spiegare le intenzioni della ricerca e di facilitare la partecipazione degli interessati. 5 – Svolgimento delle interviste in profondità nella città di Saleno a madri immigrate di bambini tra gli 0 e i 14 anni e a giovani tra i 15 e i 18 anni finalizzate a: - valutare le condizioni sociali ed economiche che influiscono sulla tipologia di rete sociale, la struttura della rete e la sua capacità di supporto; - capire quali sonole caratteristiche strutturali della rete (ampiezza, prevalenza di familiari o amici, frequenza degli scambi); - valutare l’impatto della rete sociale sui comportamenti relativi alla scelta dei servizi e alla loro frequenza; - valutare il peso di altre variabili confondenti (l’età, lo status socioeconomico, la collocazione territoriale, ecc.) sui comportamenti relativi all'utilizzo dei servizi. 6 - Organizzazione di una seconda serie di riunioni, al fine di - segnalare le criticità emerse, - definire le priorità - costruire un piccolo osservatorio partecipato su alcuni dati emersi per quanto riguarda i comportamenti di salute dei gruppi individuati.

StrutturaDipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.600,00 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Proroga20 settembre 2019
Gruppo di RicercaSACCHERI Tullia (Coordinatore Progetto)