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I FONDI STRUTTURALI EUROPEI. UN'ANALISI COMPARATIVA

La persistenza di divari notevoli tra il Mezzogiorno e il resto del paese, in presenza di ingenti risorse finanziarie dedicate alla politica di coesione, pone l’interrogativo sull’efficacia di questi interventi, e, in particolare, sull’impatto dei Fondi Strutturali Europei. Il presente progetto ha lo scopo di rispondere a questo interrogativo, individuando efficaci modalità e ambiti di intervento attraverso un’analisi caratterizzata da: un attento esame della letteratura, la disamina di vari cicli di programmazione (caratterizzati da diverse istituzioni), una banca dati che include congiuntamente i fondi europei e le politiche regionali e industriali a carattere nazionale, e uno schema di analisi che, differentemente dalla maggior parte dei lavori precedenti, si interessa al selection bias legato al meccanismo di allocazione dei fondi. La principale sfida che la valutazione deve affrontare è che, per determinare l'efficacia di una determinata politica, è di distinguere i cambiamenti nella realtà economica causati dalla politica da quelli prodotti invece da altri fattori estranei. L’impatto di una politica economica sulle unità target della politica è infatti comunemente definito come la differenza tra il valore della variabile che rappresenta il risultato dopo che le unità target sono state esposte alla politica e il valore che la stessa variabile avrebbe assunto se le medesime unità non fossero state esposte alla politica. Questo valore viene definito come il “controfattuale”. Nel presente progetto ci si intereresserà a una valutazione d’impatto macroeconomico, che riguarda gli effetti complesso delle unità interessate (e quindi su un particolare territorio). Particolare rilevanza potranno assumere spillovers di vario tipo. In ogni caso, la valutazione dell’impatto della politica riguarderà in modo cruciale la capacità dell’intervento di generare crescita superiore a quella spontanea (problema dell’addizionalità): Di grande interesse in questo ambito è il Dose Response Treatment Model elaborato da Cerulli (2012; http://www.stata.com/meeting/italy12/abstracts/materials/it12_cerulli.pdf), che consente di effettuare la valutazione controfattuale di politiche in presenza di un livello (o “dose”) differente di intervento in presenza di endogenità ed eterogenità osservabile. Questo metodo empirico potrebbe essere ulteriormente affinato elaborando le specificazioni stimate alla luce dei fattori enucleati da Ederveen et al. (2006) e da Charron et al. (2012, http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/work/2012_02_governance.pdf.