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INFLUENZA DEL DROGAGGIO DI ARGENTO SULLE PROPRIETÀ MAGNETICHE E DI TRASPORTO DI MATERIALI SUPERCONDUTTORI DELLA FAMIGLIA DEGLI IRON-BASED, E STUDIO DEGLI EFFETTI DEI CAMPI DI DEMAGNETIZZAZIONE DEI GRANI SULLA RISPOSTA MAGNETICA DI UN MATERIALE GRANU

Nell’ambito della ricerca in questione, ci proponiamo di confrontare le caratteristiche riguardanti la corrente critica, la dinamica dei vortici ed i meccanismi di pinning di materiali FeSe nella loro composizione originaria, con quelle degli stessi materiali ai quali sono state aggiunte impurità di argento ed eventualmente con altri materiali sempre della famiglia degli Iron-based. I campioni avranno prevalentemente una struttura policristallina o cristallina multidominio. Verranno utilizzate misure di magnetizzazione (M) in DC al variare della temperatura T, del campo (H) e del tempo (t). In questo modo sarà possibile estrarre informazioni su temperatura e larghezza della transizione superconduttiva, sulla corrente critica, sulla componente ferromagnetica eventualmente presente nel materiale e sulle energie di pinning al variare dei parametri esterni di temperatura e campo magnetico. Sarà anche utile studiare, come gli effetti di demagnetizzazione possono influenzare la rispostamagnetica per effetto della modifica del campo locale esternamente ai grani dovuta all’interazione fra le magnetizzazioni intergranulari ed intragranulari. Tale studio sarà supportato dalla modellizzazione teorica di un sistema granulare, attraverso il quale verranno simulate numericamente le risposte magnetiche influenzate dalla modifica dei campi nelle regioni esterne al campione ed in quelle comprese fra i grani, che verranno quindi utilizzate per comprendere più in dettaglio i meccanismi alla base delle curve sperimentali prodotte. Ci si avvarrà innanzitutto di tecniche di magnetometria DC a campione vibrante in presenza di campi magnetici fino a 9 T, ed al variare della temperatura da 2 K fino eventualmente a 400 K, soprattutto nel caso in cui fosse presente una componente ferromagnetica non trascurabile nella risposta dei campioni. A questa tecnica potrà affiancarsi la suscettometria AC multiarmonica, che permetterà di eseguire misure di suscettività complessa al variaredella temperatura, dell’ampiezza (fino a 10 Oe) e della frequenza (da 10 Hz a 10 kHz) del campo AC, e del campo DC (fino a 9 T) eventualmente sovrapposto a quello AC. Questa ricerca, verrà eseguita anche in collaborazione con il gruppo della Prof.ssa E. Nazarova dell'Accademia Bulgara delle Scienze di Sofia (Bulgaria) con il quale è attiva una cooperazione da alcuni anni sul tema dei materiali Fe-based.