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INTELLIGENZA EMOTIVA E RELAZIONI SOCIALI

Uno dei principali obiettivi del progetto in esame è quello di approfondire i dati emergenti in letteratura che evidenziano come una buona IE comporti esiti favorevoli in molti ambiti della vita. In particolare, si intende approfondire in una prima fase del progetto il legame tra l’IE e i comportamenti pro sociali, le relazioni positive con gli amici, la famiglia e il partner (Salovey et al., 2001; Lopes et al., 2003, 2004; Brackett et al., 2005). Successivamente, verrà esaminato il ruolo di questo costrutto e il suo eventuale valore predittivo di comportamenti devianti e di altri problemi comportamentali quali il consumo di sostanze, il bullismo/cyberbullismo e i disturbi alimentari. Sono questi elementi di grande interesse che necessitano di approfondimento, poiché gli studi che esaminano la relazione tra la EI e la psicopatologia nei bambini e negli adolescenti sono in crescita. L’ampio insieme di concettualizzazioni e l’eterogeneità degli strumenti di misura impiegati nello studio di questo costrutto richiede un attento esame per poter svolgere analisi comparative maggiormente attendibili in relazione al contesto interpersonale. Infatti, il campo di ricerca ha proposto costrutti diversi, anche se parzialmente sovrapponibili al costrutto di IE, come quello di competenza emotiva proposto da Carolyn Saarni. In particolare, per Intelligenza Emotiva (IE) come tratto si intende una costellazione di auto-percezioni e disposizioni correlate alle emozioni, e attinenti al dominio della personalità. Negli ultimi decenni, numerosi studi hanno sottolineato l’importanza dell’intelligenza emotiva (IE) intesa come tratto. Ad esempio, in una recente metanalisi, Schutte e colleghi (2007) hanno evidenziato che l’IE di tratto ha un impatto maggiore sulla salute mentale rispetto all’IE intesa come abilità.In letteratura esiste un discreto consenso nel considerare l'IE come un tratto, ma resta il problema di individuare in quale periodo evolutivo emergano eventuali punti critici e dove e quando, quindi, un intervento potrebbe risultare più utile ed efficace nel promuovere lo sviluppo dell’IE (sia come tratto, sia come abilità). Tuttavia, non sono ancora chiari i meccanismi attraverso i quali l’IE di tratto influenza il funzionamento dell’individuo all’interno del mondo sociale. Pertanto, verrà approfondito lo studio del legame tra le interazioni sociali, le relazioni interpersonali e l’IE di tratto al fine di proporre un modello esplicativo del rapporto tra intelligenza emotiva, regolazione emozionale ed adattamento psicosociale. Le conoscenze derivate da una riflessione sulle varie dimensioni dell'IE potrebbero essere utili nel progettare interventi di prevenzione primaria rispetto ai problemi di socializzazione da attuarsi nelle scuole al fine di fronteggiare i deficit nell’Intelligenza Emotiva in particolare nei bambini e preadolescenti nel contesto delle relazioni con i pari. Riferimenti bibliografici Lopes P.N., Brackett, M.A., Nezlek, J.B., Schutz, A., Sellin, I, Salovey, P. (2004). Emotional intelligence and social interaction. Personality and Social Psychology Bulletin, 30: 1018-1034. Lopes, P.N., Salovey, P., & Straus, R. (2003). Emotional intelligence, personality, and the perceived quality of social relationships. Personality and Individual Differences, 35, 641–658. Salovey, P., Mayer, J.D., Caruso, D., Lopes, P.N. (2001). Measuring emotional intelligence as a set of mental abilities with MSCEIT. In S, J. Lopez & G.R. Snyder (Eds.), Handbook of positive psychology assessment. Washington, DC: American Psychological Association. Schutte N. S., Malouff J. M., Thorsteinsson E. B., Bhullar N. & Rooke S. E. (2007). A meta-analytic investigations of the relationship between emotional intelligence and health, Personality and Individual Differences, 42, 921-933.

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.450,00 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Proroga20 settembre 2019
Gruppo di RicercaGORRESE Anna (Coordinatore Progetto)