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VERIFICA SPERIMENTALE DELLA TRASFORMAZIONE NF-FF DA DATI NON RIDONDANTI ACQUISITI CON SCANSIONE BI-POLARE

Nella presente ricerca, si completerà il lavoro già iniziato effettuando nuove e più accurate campagne di misura su una gamma più ampia di antenne. Infatti, nel corso del primo anno di attività di ricerca, si è utilizzata nella validazione delle tecniche di trasformazione NF-FF con scansione bi-polare un’antenna fornita dalla RANTEC e realizzata mediante un array di guide d’onda fessurate in banda X. Per entrambe le modellazioni, si sono ottenuti degli ottimi accordi tra il pattern della tensione direttamente misurata e quello della tensione ricostruita interpolando mediante le relative espansioni OSI i dati non ridondanti acquisiti, dimostrando così l’accuratezza e la precisione dell’algoritmo OSI nella ricostruzione della tensione in un qualsiasi punto del piano di scansione. Anche i campi lontani ricostruiti sono risultati in buono accordo con quelli ottenuti mediante la trasformazione con scansione cilindrica. Si prevede adesso di utilizzare nelle validazioni anche un’antenna “monopulse” operante nel modo somma alla frequenza di 10 GHz e realizzata con due “horn” piramidali e un T-Magic. Tale antenna, già utilizzata per altre campagne di misura, ha sempre assicurato una migliore ripetibilità delle misure rispetto a quella della RANTEC, requisito indispensabile quando per validare una tecnica si devono necessariamente confrontare risultati di due diversi set di misure. Inoltre, si confronteranno i campi lontani ricostruiti a partire dai dati della scansione bi-polare con quelli ottenuti direttamente dai dati acquisiti in un grigliato piano-rettangolare classico. Infatti, il posizionatore di roll, recentemente integrato nel sistema di misura, consente di acquisire non solo i dati che si sarebbero acquisiti in un sistema bi-polare, ma, co-ruotando opportunamente il probe in modo tale che gli assi del suo sistema di riferimento si mantengano sempre paralleli a quelli dell’AUT, consente anche di misurare i dati di NF che si sarebbero acquisiti con una scansione piano-rettangolare classica e/o con quella bi-polare con “hardware co-rotation”. Sarà così possibile non solo validare più accuratamente le tecniche di trasformazione NF-FF con scansione bi-polare eliminando le perturbazioni connesse all’utilizzo di due diversi sistemi di misura, ma anche di valutare l’errore relativo all’utilizzo come probe di una guida d’onda rettangolare aperta, che solo approssimativamente presenta un campo lontano con una dipendenza azimutale del primo ordine, condizione necessaria per la validità delle formule per la co-rotazione software. Ci si propone, inoltre, di validare sperimentalmente la procedura per la compensazione di errori di posizionamento noti nelle trasformazioni non ridondanti NF-FF con scansione bi-polare basata sulla decomposizione a valori singolari (Singular Value Decomposition, SVD) e di verificare la possibilità di utilizzare quella che fa uso di una tecnica iterativa. Si pensa, infine, di sviluppare e verificare sperimentalmente i due approcci per la compensazione degli errori di posizionamento anche nelle tecniche di trasformazione NF-FF con scansione PWMS, caratterizzata da maglie che si allargano allontanandosi dal centro del piano di misura.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo20.765,09 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaGENNARELLI Claudio (Coordinatore Progetto)
D'AGOSTINO Francesco (Ricercatore)
FERRARA Flaminio (Ricercatore)
GUERRIERO Rocco (Ricercatore)