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LA PEDAGOGIA TEATRALE: DAI REGISTI PEDAGOGHI DEL '900 ALL'EDUCAZIONE ALLA TEATRALITÀ
Il progetto, al secondo anno del suo svolgimento, è suddiviso in partenza in due fasi articolate in due anni: 1) teorie e modelli della pedagogia teatrale del '900; 2) il passaggio all'educazione alla teatralità nei contesti non professionali. Rispetto alla prima fase sono state tracciate le coordinate del fenomeno attraverso le linee di ricerca contenute nei contributi scientifici di base che riguardano la nascita della grandi scuole attoriche del '900 che, da Stanislavskij in poi, hanno cambiato il profilo del teatro contemporaneo. L'analisi ha riguardato le teorie e le tecniche dei principali fondatori della pedagogia teatrale a partire dal momento chiave che ha spostato l'attenzione dal testo all'attore. La seconda fase, prevista per i prossimi 3 anni, punta a chiarire il concetto di "educazione alla teatralità" che riconosce come prioritaria la rigenerazione degli strumenti edelle modalità del comunicare nelle quali il teatro diventa strumento privilegiato. L'ampio concetto di teatralità, in luogo di una concezione più ortodossa del teatro, èun processo educativo che non deve essere confuso con la categoria storica della pedagogia teatrale ma che in essa trova di certo il fondamento originario. Se la primaparte della ricerca vuole sintetizzare il vasto campionario di posizioni teoriche e prassi operative che hanno scardinato l'impostazione rappresentativa ottocentesca, laseconda parte intende segnalare il passaggio ad un concetto complessivo di educazione alla teatralità nella quale intervengono discipline come la psicocinetica (LeBoulch), il metodo Feldenkrais, il mimo corporeo (Decroux e altri), nonché la filosofia teatrale (Amos Hetz), che tracciano un iter formativo che prende le distanzedalle regole della rappresentazione in quanto arte e puntano all'acquisizione di competenze universali.L'incontro con operatori del settore, immaginabile in termini di giornate di studio e dibattiti, completerebbe questa seconda fase della ricerca che auspica la creazioneun asse di comunicazione tra Università e territorio.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | SAPIENZA Annamaria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.400,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | SAPIENZA Annamaria (Coordinatore Progetto) EGIDIO Aurora Maria (Ricercatore) INNAMORATI Isabella (Ricercatore) |