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IL CONTRATTO IN DANNO DI TERZI

Se ed in quali termini possa, tuttavia, realmente riconoscersi, all’interno dell’ordinamento, una “nuova figura contrattuale (…) notevole per la eleganza della questione che fa sorgere”, vale a dire il contratto in danno di terzi, è interrogativo controverso. Smarrita la sicurezza che induceva Autorevole dottrina ad “additare” ai giuristi il compito di spiegarne le fattezze, la querelle investe oggi la stessa unitarietà della categoria e, quindi, la possibilità di una sua autonomia logica e concettuale. Non solo, infatti, si distinguono i contratti onerosi a carico del terzo da quelli sul patrimonio del terzo ma, più in generale, si contrappongono i contratti in danno del terzo a quelli in frode al terzo.Nelle prime due ipotesi non può parlarsi, invero, di una lesione o di un pregiudizio in senso tecnico ai danni altrui, ricorrendo, rispettivamente, un contratto derivato o sub contratto ed un contratto di cui presupposto essenziale è l’alienità del bene oggetto dell’accordo; negli ultimi due casi, invece, il discrimen tra le due fattispecie rischia di essere spesso sottile . E’ datata, al riguardo, la polemica che, agli inizi del secolo scorso, animava gli interpreti sul valore da ascrivere ad intese lesive delle prerogative e delle posizioni giuridiche dei soggetti ad esse non partecipanti e, nello specifico, alle clausole di concorrenza con le quali le compagnie di assicurazione “dopo essersi per lunghi anni contesi i migliori impiegati ed i più abili cercatori d’affari”, in nome di una migliore tutela degli interessi comuni, si obbligavano, reciprocamente, “a non assumere in servizio gli altrui agenti senza il consenso espresso, il nulla-osta, della società da cui questi escissero ”.La ricerca, in quest'ottica, si prefigge di indagare la differenza - se differenza vi è -tra le due figure contrattuali onde appurare se a ciascuna di esse può poi essere riconosciuta una propria autonomia concettuale e giuridica.

StrutturaDipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.299,85 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaSALITO Gelsomina (Coordinatore Progetto)
MUSIO Antonio (Ricercatore)