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ESPERIENZA MORALE COME ESPERIENZA DELLA NEGAZIONE DEL SACRO

Due anni prima della pubblicazione della famosa opera di Rudolf Otto dal titolo Das Heilige. Über das Irrationale in der Idee des Göttlichen und sein Verhältnis zum Rationalen, Hermann Cohen pubblica Der Begriff der Religion im System der Philosophie, in cui vengono espresse con chiarezza due tesi. Secondo la prima tesi la religione non ha nulla a che fare con il culto degli dei, che è e rimane rito sacrificale. Da questa tesi discende l’altra secondo cui la religione nasce con il monoteismo e, cioè, grazie a quella correlazione tra Dio e uomo in cui l’uomo si pone sullo stesso piano di Dio. Messo in luce l’aspetto innovativo delle tesi di Cohen rispetto a quelle più famose di Otto, il progetto di ricerca si pone il compito di mostrare, in base a queste due tesi, in che senso l’esperienza morale possa costituirsi solo in base ad un processo di negazione del sacro e, cioè, di tutti quegli aspetti che mettono l’uomo in una condizione di paura e sottomissione rispetto a tutte le potenze naturali e sovrannaturali che sovrastano la vita umana. La «spontanea sacralizzazione di tutte le cose naturali e quotidiane» e il riconoscimento della presenza di forze sovraumane nella vita quotidiana degli uomini porta ad un atteggiamento di assoluta rassegnazione di fronte al destino. In questo senso non è possibile alcun tipo di azione basata sul principio di responsabilità individuale. La tradizione del monoteismo ebraico sembra essere l’unica tradizione nell’antichità a porre l’accento, invece, sull’agire individuale. Si tratta, allora, di verificare in che senso solo attraverso una radicale negazione del sacro sia possibile esperienza morale e come, di conseguenza, si debba sottoporre a critica ogni pronunciamento favorevole al cosiddetto “ritorno al sacro”.

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.400,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaCAMMAROTA Gian Paolo (Coordinatore Progetto)
CANTILLO Clementina (Ricercatore)