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DISUGUAGLIANZE NELL'ACCESSO ALL'ISTRUZIONE UNIVERSITARIA
Fino a poco tempo fa, l'unico modo per stimare i tassi di partecipazione per monitorare l'equità nell'accesso all'istruzione universitaria è stato la realizzazione di una survey rappresentativa. Tuttavia, recenti sviluppi ci consentono di superare i limiti delle survey tramite l'utilizzo delle fonti di dati amministrativi. La prima innovazione che rende possibile questo approccio è l'introduzione della Post-Primary Online Database (P-POD). Questo sviluppo crea le condizioni per evitare una delle principali difficoltà insite nell'approccio attuale, ossia la mancanza di un denominatore preciso per calcolare i tassi di partecipazione all'università.Due questioni importanti sorgono, però, a partire dalla necessità di misurare la posizione socio-economica, variabile raramente inclusa nei sistemi amministrativi. Senza somministrare un questionario, come possiamo misurare questa variabile? Un possibile approccio si basa sull'utilizzo delle informazioni presenti all'interno della banca dati P-POD per ottenere una misura "proxy" della posizione socio-economica attraverso la georiferenziazione dell'indirizzo. Se riusciamo ad associare ogni studente ad una sezione di censimento (Small Area), potremo utilizzare i dati aggregati del censimento per stimare la posizione socio-economica. In realtà, il Ministero ha già completato questo lavoro e lo usa per distribuire fondi aggiuntivi alle popolazioni più svantaggiate. Questa procedura continuerà ad essere applicata ad ogni nuova coorte di studenti in futuro.Sarebbe particolarmente efficace se potessimo linkare le diverse banche dati utilizzando un identificatore individuale (come il codice fiscale, PPSN), e sfruttando le georiferenziazioni già fatte dal Ministero. In questo modo, sarebbe possibile integrare informazioni da P-POD, CAO e SRS per descrivere le traiettorie degli studenti e le loro carriere educative. Ne deriverebbe un impressionante allargamento dello scopo delle analisi e sarebbe possibile affrontare una serie di questioni di grande interesse ai policy-maker.Il progetto sarà diviso in due fasi, in modo da semplificarne la gestione. La prima fase sarà di tipo concettuale e avrà lo scopo di sviluppare un modello logico che mostra il legame tra l'equità nell'accesso all'università, da un lato, e i percorsi e i meccanismi coinvolti, dall'altro. Individueremo le misure e gli indicatori necessari, e evidenzieremo i domini da sondare, compresa la partecipazione alla scuola secondaria, l'abilità, le qualifiche, le domande di accesso, l'accesso a borse di studio, l'immatricolazione, il progresso e il completamento dei titoli di studio. Allo stesso modo, il modello specificherà tutte le caratteristiche di rilevanza, comprese quelle socio-economiche e socio-demografiche.La seconda fase del progetto sarà focalizzata sui dati, e consisterà in un sondaggio completo delle fonti, con lo scopo di individuare fonti di dati amministrative che consentiranno di rispondere alle questioni di ricerca posta durante la prima fase del progetto. Contatteremo tutti i Ministeri e agenzie governative titolari di questi dati per cercare di individuare una base comune, e interessi convergenti rispetto alla condivisione ed all'analisi dei dati. Porremo l'enfasi sul valore del progetto per tutti gli stakeholder e sulla necessità di adottare approcci innovativi. Il progetto avrà una valenza ancora più ampia, però, dal momento che le procedure di "data linking" e geocodifica stanno acquisendo un'importanza strategica per tutti gli enti pubblici.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | MAZZOTTA Fernanda | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.822,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | MAZZOTTA Fernanda (Coordinatore Progetto) BUBBICO Davide (Ricercatore) CAVALCA Guido Gabriele (Ricercatore) FARACE Salvatore (Ricercatore) PRATSCHKE Jonathan (Ricercatore) |