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TAX MORALE AND FISCAL ILLUSION IN PUBLIC POLICY
Il progetto di ricerca aspira ad analizzare i processi decisionali che direttamente o indirettamente influenzano le politiche pubbliche beneficiando dell’apporto che le scienze cognitive forniscono in termini di analisi positiva del comportamento umano.L’approccio di indagine sarà caratterizzato da una prima fase di ricognizione della letteratura individuando i più recenti avanzamenti della ricerca in ambito di Behavioural public economics.In un secondo stadio della ricerca, si prevede di migliorare la capacità di un modello analitico-formale di rappresentare, pur in presenza delle necessarie semplificazioni, la politica pubblica in un modo idoneo ad includere il ruolo delle percezioni e delle alterazioni cognitive nelle scelte microeconomiche. Questi modelli saranno la base teorica su cui microfondare le implicazione di politica fiscale derivanti dalla consapevolezza del policy maker di utilizzare in modo pro-attivo le proprie politiche al fine di “indirizzare” le percezioni dei cittadini verso una preordinata visione della realtà. Questo design delle politiche pubbliche può valere sia in un’ottica di Governo “paternalista” che, secondo l’impostazione della scuola di Public choice, ipotizzando un policy maker con interessi e obiettivi diversi dalla massimizzazione del benessere sociale (ad es. la rielezione).Dal punto di vista empirico, si ricorrerà sia alla strumentazione di indagine econometrica basata su dati micro e macro, nonché si prevede l’organizzazione di sessioni di esperimenti in laboratorio, seguendo l'approccio tipico dell’economia sperimentale.Per ciò che concerne tali esperimenti, si sottolinea come l’analisi del fenomeno illusivo attraverso questo strumento di indagine empirico sia assolutamente originale nel panorama della letteratura esistente.Con riferimento alla Tax morale, si prevede di predisporre un modello teorico che includa elementi etici - come l’avversione alle differenze etniche - nell’analisi della scelta evasiva. L’obiettivo della ricerca non è tanto valutare se tale avversione incide o meno sulla tax compliance - essedno questo un risultato già appurato in letteratura - ma capire se e come un particolare framework istituzionale possa limitare le conseguenze negative dell’avversione all’eterogeneità etnica. Dai primi risultati sembrerebbe infatti che istituzioni politiche e fiscale di tipo decentrato, riducano gli effetti negativi dell’eterogeneità etnica in termini di tax compliance. Questo risultato potrebbe contribuire da un punto di vista normativo, al dibattito economico politico sui processi di integrazione dei crescenti flussi migratori dai Paesi Africani verso l’Europa.L’idea ispiratrice, innovativa in letteratura, per questo disegno sperimentale consiste nel coinvolgere studenti universitari Erasmus di diverse nazionalità per misurare e testare come cambiano i tassi di evasione al cambiare del grado di omogeneità/eterogeneità del gruppo di appartenenza e o del gruppo beneficiario del gettito raccolto attraverso l’imposizione.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | DELL'ANNO Roberto | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.491,00 euro | |
Periodo | 20 Settembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | DELL'ANNO Roberto (Coordinatore Progetto) ABATEMARCO Antonio (Ricercatore) PARISI Lavinia (Ricercatore) SENATORE Luigi (Ricercatore) |