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IL RECEPIMENTO NELL¿ORDINAMENTO ITALIANO DELLA DIRETTIVA SULLA RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE DEI CONSUMATORI

La ricerca si concentrerà, in un primo momento, sull’approfondimento del quadro normativo in tema di tutela collettiva dei consumatori e in tema di ADR, nel contesto italo-europeo. Si analizzeranno nel dettaglio, quindi, i vari atti normativi che si sono susseguiti nel tempo, al fine di ottenere, separatamente, una dettagliata ricostruzione della disciplina positiva nei due diversi ambiti. L’analisi riguarderà, di conseguenza, il travagliato percorso che ha condotto alla vigente formulazione del d.lg. 4 marzo 2010, n. 28, nonché il contenuto dell’art. 140 c.cons. In questa fase, particolare attenzione sarà dedicata alla disciplina normativa prevista anche in altri contesti ordinamentali, europei ed extraeuropei, in modo da avere a disposizione diversi modelli con i quali confrontare la bontà delle soluzioni scelte dal legislatore italiano. L’impostazione metodologica che s’intende seguire imporrà, in ogni caso, una lettura del dato positivo sempre attenta all’assetto di valori fondante l’ordinamento italo-europeo, in modo che ogni regola analizzata sarà valutata alla luce dei principi europei e di quelli posti dalla Carta costituzionale. Svolta questa preliminare indagine, l’attenzione si concentrerà, specificamente, sul d.lg. 6 agosto 2015, n. 130, attuativo della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che ha modificato il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE. Il legislatore italiano ha introdotto, infatti, la nuova disciplina sulle ADR dei consumatori, attraverso la modifica di due testi normativi già in vigore da più di un decennio: il d.lg. 6 settembre 2005, n. 206, c.d. codice del consumo, e il d.lg. 8 ottobre 2007, n. 179, intitolato «Istituzione di procedure di conciliazione e arbitrato, sistema di indennizzo e fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori in attuazione dell'articolo 27, commi 1 e 2, della legge 28 dicembre 2005, n. 262». Si verificherà, in primo luogo, la coerenza della novella rispetto alla struttura normativa del codice del consumo; successivamente, si procederà con un’accurata verifica del suo ambito di applicazione, oggettivo e soggettivo, al fine di risolvere le problematiche connesse a sovrapposizioni rispetto ad altre normative già vigenti. Proprio con riguardo al citato d.lg. 4 marzo 2010, n. 28, infatti, sono già stati sollevati alcuni dubbi in merito alla sua compatibilità con le ADR dei consumatori in alcuni specifici settori. Lo studio, a questo punto, si concentrerà sull’analisi della giurisprudenza, italiana, straniera ed europea, per isolare le concrete problematiche interpretative ed applicative che sono già state riscontrate sul punto. In particolare, nel settore bancario e assicurativo emerge già prima facie una possibile sovrapposizione fra la disciplina sulla mediazione civile e commerciale e quella di cui agli artt. 140 bis ss. c.cons., là dove, ovviamente, il cliente dell’impresa bancaria o assicurativa possa essere qualificato “consumatore”. Svolte tali considerazioni preliminari sarà possibile individuare adeguate soluzioni in via interpretativa, che consentano di attribuire al contraente debole tutele adeguate ed effettive. In ogni sua fase la ricerca si svolgerà tramite un’accurata disamina della più accreditata dottrina giuridica, non soltanto sugli specifici istituti coinvolti nei settori di riferimento, ma anche su questioni classiche del diritto civile. La ricerca si muoverà, pertanto, dalle note acquisizioni in tema di ADR e di tutela del contraente debole, al fine di sviluppare innovative e originali ricostruzioni sulle specifiche problematiche che emergono dalla nuova disciplina in tema di risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.659,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaINDRACCOLO Emanuele (Coordinatore Progetto)
D'AMATO Paolo (Ricercatore)
D'AMBROSIO Marcello (Ricercatore)
FOTI Marco (Ricercatore)
LICCARDO Giuseppe (Ricercatore)
MAIO EMANUELA (Ricercatore)
MARRANI Daniela (Ricercatore)
PANARIELLO ALESSANDRA (Ricercatore)
RAPILLO ANNUNZIATA (Ricercatore)
SANTANIELLO LUIGIA CAROLINA (Ricercatore)
SENATORE EMILIA (Ricercatore)
VALENTINO Daniela (Ricercatore)