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LA PRESCRIZIONE DEI REATI NELL'ORDINAMENTO GIURIDICO ROMANO

Il progetto si articolerà in due fasi temporalmente distinte.Nella prima fase, che occuperà all'incirca il primo anno, si provvederà ad una ricognizione delle fonti, non soltanto giuridiche ma anche filosofiche e storiche, nelle quali viene delineato il concetto di tempo nella storia del pensiero antico. L'obiettivo infatti è di ricostruire la disciplina giuridica del tempo alla luce delle concezioni e delle correnti culturali dominanti nelle diverse epoche dell'ordinamento giuridico romano: ciò denota la peculiare originalità ed innovatività del progetto, che fuoriesce dai confini consueti dell'analisi strettamente ricognitiva della disciplina giuridica. A tal fine il gruppo di ricerca è integrato anche da componenti di altro dipartimento con specifiche competenze nell'ambito della ricerca storica.In una seconda fase, alla quale saranno dedicati gli ultimi due anni, saranno messi a confronto i dati così raccolti al fine di ricostruire un quadro generale circa la problematica dell'influenza del tempo in relazione alla prescrizione dei reati, differenziando l'ambito civilistico (delicta) da quello penalistico (crimina), nei quali il rapporto problematico norma-tempo-autorità si declina con diverse sfaccettature e dà luogo, tendenzialmente, a problematiche e dunque a discipline differenti.I risultati parziali dell'indagine, nel corso della ricerca, saranno presentati in occasione di convegni nazionali ed internazionali; i risultati finali saranno oggetto di pubblicazioni scientifiche, anche su primarie riviste internazionali, con particolare attenzione alla interdisciplinarietà dei vari profili problematici coinvolti.