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L'OMOSESSUALITÀ NELLA SOCIETÀ ALTOMEDIEVALE

Muovendo dallo stato dell'arte esposto al punto 11, il progetto intende approfondire i seguenti temi: a) il mutamento avvenuto nella percezione dell'omosessualità con l'avvento della cultura cristiana al passaggio dall'epoca antica a quella altomedievale; b)la definizione concettuale dell'omosessualità e la sua considerazione sociale nell'Occidente altomedievale, anche per quegli ambiti (come le società cosiddette "barbariche") meno studiati in questa prospettiva c) l'effettiva diffusione di pratiche omoerotiche nella società altomedievale, fuoriuscendo dai contesti specifici sin qui privilegiati (i monasteri) per cogliere, per quanto possibile, il complesso del corpo sociale; c) le pratiche omoerotiche fra donne, argomento sino ad ora assai più trascurato in questo genere di studi rispetto all'omosessualità maschile; d) la rappresentazione lessicale dei comportamenti omoerotici; e) la legislazione,laica ed ecclesiastica, tesa a sanzionare la condotta omosessuale. Ci si propone così di ricostruire un quadro d'insieme più ampio di quello sino a questo momento conosciuto, approfondendo aspetti meno indagati. Le principali tipologie di fonti che si prevede di utilizzare sono la trattatistica ecclesiastica, le norme canoniche e i canoni conciliari, i penitenziali, i testi agiografici, le cronache e le opere narrative e storiograafiche, le raccolte di leggi dei regni altomedievali.