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RAPPORTI PATRIMONIALI E DIRITTO DI FAMIGLIA

La prospettiva pubblicistica del diritto di famiglia è ormai al tramonto. Lo testimoniano i diversi recenti interventi legislativi che, nel solco della linea tracciata dalla più attenta e sensibile dottrina e giurisprudenza hanno conclamato la libertà dei coniugi e più in generale delle coppie ad autodeterminare la propria sfera, non soltanto patrimoniale, entro certi limiti potendo i coniugi e le parti delle unioni civili stipulare convenzioni a contenuto patrimoniale e non atipiche (si pensi agli accordi finalizzati a regolamentare la vita familiare). Naturalmente, attesi gli interessi coinvolti, persistono dei limiti all’autonomia contrattuale in questo particolare ambito, determinati dalla natura degli stessi, essendo previsti obblighi di natura formale, e risultando i negozi familiari puri e personalissimi. Inoltre, non è consentito predisporre negozi diversi da quelli previsti dalla legge: vi è quindi un vincolo di tipicità. Se tutto quanto questo è vero, è altresì vero che non vi sono limiti chiari (quantomeno non è sempre chiaro) quali siano i diritti che possono formare oggetto delle convenzioni di coppia: problema che comporta un accurato studio sul tema della disponibilità dei diritti. Non è altresì chiara la portata del contenuto di cui all’art. 160 c.c. con riferimento alle convenzioni stipulabili, anche alla luce della riforma avvenuta con la l. 76/2016. Ancora, per quanto siano state regolamentate le coppie omosessuali e quelle di fatto, proprio da quest’ultima riforma, queste non risultano equiparate a quelle dei coniugi ed anzi sembrerebbe che la novella preveda ipotesi di famiglie diverse per diritti e per doveri (si pensi al dovere di fedeltà previsto per i coniugi) il che lascia ampi margini di dubbio di costituzionalità di certe scelte legislative. In ultimo, e non ultimo, i patti prematrimoniali, non ancora regolamentati, ed ancora oggetto di altalenanti decisioni della giurisprudenza, sui quali anche la dottrina sembra talvolta continuare ad avere una prospettiva formalista e dogmatica negando a tali intese validità a vario titolo. Il quadro sul quale si innesta il progetto è molto ampio. I problemi sono molteplici, ma la matrice degli stessi appare univoca: quali siano i limiti, le capacità dei soggetti di una coppia di autoregolare i propri interessi all'interno della stessa (e prospetticamente oltre la stessa qualora si sciolga). La ricerca intende affrontare proprio questo problema e sviscerarlo mediante una ricostruzione in chiave diacronica dell’autonomia dei coniugi dalla riforma del ’75 in poi. La ricerca, partendo da una ricostruzione di dottrina e giurisprudenza dalla legge sul divorzio in poi esaminerà i limiti dell’attuale normativa rispetto alla realtà fattuale e i progressi che legislativamente vi siano stati. Attraverso questa analisi, si evidenzieranno altresì i limiti della attuale normativa e si prospetteranno modifiche della stessa di talché divenga più coerente sistematicamente e sia il più possibile rispettosa della realtà fattuale. Ma il vero problema, il nodo che la ricerca intende sciogliere, risiede proprio nell'operatività dell’autonomia contrattuale nelle coppie. Non un problema squisitamente normativo dunque, ma per lo più interpretativo, teso ad una applicazione delle disposizioni esistenti che sia rispettosa dei valori fondamentali di un ordinamento che è incentrato sulla valorizzazione della persona. Sarà inoltre necessario effettuare un’accurata analisi, in virtù del sistema italoeuropeo delle fonti, dei precedenti giurisprudenziali sia della Corte di Giustizia, sia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo al fine di verificare la prospettiva giurisprudenziale sovranazionale. Non mancherà uno sguardo in chiave comparatistica alle principali esperienze europee in materia.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.545,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaLICCARDO Giuseppe (Coordinatore Progetto)
D'AMATO Paolo (Ricercatore)
D'AMBROSIO Marcello (Ricercatore)
FOTI Marco (Ricercatore)
INDRACCOLO Emanuele (Ricercatore)
MAIO EMANUELA (Ricercatore)
MARRANI Daniela (Ricercatore)
RAPILLO ANNUNZIATA (Ricercatore)
VALENTINO Daniela (Ricercatore)